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Covid-19: intensificare la rete di sostegno piscologico
L’emergenza sanitaria di questi ultimi mesi non ha avuto riflessi negativi solamente negli ambiti economico e sociale, ma ha avuto effetti molto rilevanti dal punto di vista piscologico, colpendo soprattutto i soggetti più vulnerabili. In Alto Adige, da marzo è attiva la rete Psy-Help COVID-19, promossa dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, in grado di offrire consulenze per affrontare le conseguenze psicologiche della crisi causata dal coronavirus. Psy-Help COVID ha l’obiettivo di garantire assistenza psicologica e psichiatrica sia a collaboratrici e collaboratori dell’Azienda sanitaria impegnati nell’assistenza alle persone malate, che a pazienti colpiti dal virus, a soggetti positivi o a quelli sottoposti a misure di quarantena, nonché ai diversi reparti degli ospedali. Essa comprende una vasta rete di soggetti composta da 15 servizi sanitari e 20 organizzazioni sociali. In tutte le fasi di questa emergenza pandemica – sottolinea l’assessora competente Waltraud Deeg – abbiamo sperimentato diverse tensioni emotive e comportamentali, comuni soprattutto fra anziani, persone con disabilità, o anche bambini e giovani affetti da problematiche diverse. Tuttavia le difficoltà hanno riguardato anche altre categorie: pensiamo ai genitori che lavorano o anche ai single con figli a carico - evidenzia Deeg – sottoposti ad ulteriori tensioni legate alla gestione, ad esempio, della didattica a distanza seguita dai loro figli. Nel corso di una videoconferenza sul tema, Michela Trentini, direttrice della Ripartizione politiche sociali della Provincia, ha rilevato come “anche il personale impiegato nella case di cura per anziani sia stato sottoposto ad una forte tensione psicologica” e dunque, il supporto della rete Psy-help avrebbe una valenza importante anche in questo ambito.
Supporto più incisivo per famiglie e operatori sanitari
Nel corso della videoconferenza, è stato ribadita l’importanza di garantire messaggi positivi alla popolazione, anche in questa fase post-Covid-19. “La società locale – sottolinea la psicologa Sabine Cagol - dovrebbe impegnarsi, sempre di più, per individuare delle soluzioni temporanee positive, piuttosto che enfatizzare la nascita di nuovi problemi: sono necessari modelli flessibili per soddisfare le esigenze di bambini e giovani”. Anche per questo motivo, in futuro i rappresentanti di Psy-Help si occuperanno degli aspetti psicosociali nel lavoro del Dipartimento in favore di nuovi modelli per le famiglie. Nel corso della videoconferenza è stata ribadita l’importanza di garantire un migliore sostegno anche agli operatori e i professionisti in servizio presso le case di cura per anziani. “A questo personale – rileva la psicologa Bettina Meraner – è importante implementare le risorse di supporto psicologico, anche con il sostegno di questa rete, per tutelare meglio la loro attività quotidiana e migliorare il clima all’interno del luogo di lavoro”.
Il network Psy-Help Covid
La rete offre, coordinata da una rete formata da sei persone esperte del settore, si articola in tre ambiti. Servizi di emergenza accessibili senza interruzione e disponibili per tutti i tipi di richieste, in qualsiasi momento della giornata, centri di riferimento clinico che offrono una terapia specializzata e consulenze in orario d'ufficio, oltre a servizi di consulenza a bassa soglia di accesso, disponibili per tutti gli interessati e le interessate nonché per coloro che si trovano in uno stato di difficoltà psichica a causa del Covid. Nel quadro della Prevenzione della rete di supporto Psy-Help COVID-19 è attiva anche una pagina internet dedicata, www.nonseidasolo.it, che garantisce un aiuto piscologico alle persone in difficoltà, fornendo tutte le informazioni e i contatti utili in caso di situazioni critiche.