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Dalla Giunta: Röchling, emergenze radiologiche, Adige, genitori separati
Futuro della RöchlingOltre 450 firme sono state consegnate alla Giunta provinciale per sensibilizzare Palazzo Widmann e spingerlo a intervenire sulla vicenda legata alla Röchling, la multinazionale dell'automotive con uno stabilimento anche a Laives. In ballo c'è l'ipotesi che i nuovi assunti possano rinunciare alla quattordicesima mensilità in cambio della "sicurezza" del proprio posto di lavoro. "L'azienda conferma di voler restare e di essere pronta a nuovi investimenti - ha spiegato Luis Durnwalder - ma a patto che siano rispettati determinate condizioni per quanto riguarda i contratti dei neo-assunti. Normalmente le questioni riguardanti i contratti di lavoro sono esclusiva competenza dei datori di lavoro e dei sindacati, ma in questo caso mi sento di poter dire che, alla luce della situazione attuale, serve l'impegno di tutti per non rischiare di perdere un'azienda che dà lavoro a centinaia di persone. La Giunta confida nella presentazione di una proposta chiara e nello spirito di collaborazione tra le parti".
Piano emergenze radiologiche
Via libera della Giunta all'accordo in materia di protezione civile e ambientale per un piano provinciale di emergenze radiologiche. Nonostante l'Alto Adige non ospiti alcun impianto nucleare, in casi di incidenti è stato dimostrato che le nubi tossiche non conoscono confini. Sia l'Unione Europea che lo Stato italiano, dunque, prevedono la redazione di un piano, che oggi è stato approvato dall'esecutivo di Palazzo Widmann, il quale prevede in dettaglio la gestione dell'eventuale emergenza: dalla fase di allarme a quella degli interventi, con il necessario coordinamento fra organi provinciali e statali.
Programmi per il fiume Adige
Studiare e monitorare il fiume Adige, in maniera particolare per quanto riguarda la flora, la fauna e la sicurezza. Questo l'obiettivo di un bando lanciato dall'Unione Europea, che co-finanzierebbe al 50% l'iniziativa, al quale parteciperanno due Ripartizioni provinciali che presenteranno un programma ad hoc elaborato per il fiume Adige. In caso di parere positivo da parte di Bruxelles, verrebbero sbloccati finanziamenti per 5 milioni di euro, la metà dei quali garantiti proprio dall'Europa.
Alloggi per genitori separati
Sono diversi, anche in Provincia di Bolzano, i casi di genitori separati che versano in gravi difficoltà economiche. Per dare una risposta concreta, la Giunta provinciale ha deciso di incaricare l'IPES di prevedere la messa a disposizione di alcuni alloggi: uno per ognuno dei comprensori in cui è diviso il territorio altoatesino, e quattro per la città di Bolzano dove la situazione è più problematica.