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Parte anche quest''anno l'iniziativa "Shopping serale" che coinvolge 32 località
Aperture prolungate dei negozi nelle ore serali e programmi di cornice animeranno anche quest'anno numerosi centri urbani in tutto l'Alto Adige.
L'iniziativa "Shopping serale", proposta dall'Assessorato al commercio in collaborazione con l'Unione commercio turismo e servizi, ritorna anche quest'anno in 32 località della provincia per 220 serate complessive che contribuiranno in maniera determinante, secondo l'assessore al commercio, Thomas Widmann ed al direttore dell'Unione, Dieter Steger, a vivacizzare l'estate altoatesina.
"Negozi aperti più a lungo - commenta l'assessore Thomas Widmann - contribuiscono ad arricchire l'offerta dei centri urbani, a mantenerli vivaci e attrattivi, a consolidare il commercio di prossimità in Alto Adige. Inoltre, gli shopping serali nel periodo estivo rappresentano un modello di sinergia positiva tra commercio e altri settori come l'artigianato, la gastronomia e il turismo. Senza dimenticare la possibilità di fare acquisti muovendosi a piedi, lasciando a casa la propria auto".
Lo sforzo degli organizzatori dello shopping serale si muove seguendo la linea indicata dalla politica provinciale per il settore, che si basa sul programma di qualificazione commerciale dei centri storici delineato dalla Giunta provinciale. Le "Serate dello shopping" saranno accompagnate da interessanti programmi di contorno con intrattenimenti del pubblico, musica, specialità gastronomiche e molto altro ancora.
"Una forza trainante di queste iniziative di "Shopping serale", sottolinea l'assessore Widmann, "è senz'altro rappresentata dalle aziende a conduzione famigliare, particolarmente attive nell'ambito delle varie località che prendono parte al programma, così come le associazioni sportive e culturali, il cui scopo principale è appunto quello di rendere più interessanti ed attrattivi i rispettivi centri".
Per ulteriori informazioni riguardo alle dote ed alle località coinvolte nel progetto si può consultare il sito della Ripartizione artigianato, industria, commercio e turismo http://www.provincia.bz.it/economia/default.asp, oppure il sito dell'Unione commercio, turismo e servizi http://www.unione-bz.it/benvenuti.shtml.