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Quattro secoli di storia dell’arte italiana in mostra a Merano

La mostra “Dal Rinascimento al Romanticismo. Le collezioni di Accademia Carrara” è stata inaugurata ieri sera, 16 marzo 2010, presso il Kurhaus a Merano dal vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, assieme ai rappresentanti del Comune di Merano e di Maria Cristina Rodeschini, direttrice e responsabile di "Accademia Carrara" e Galleria d'Arte Contemporanea di Bergamo che ha messo a disposizione i capolavori in mostra.

Il vicepresidente Tommasini ammira le opere della mostra meranese. (Foto: USP/A.Pertl)
Il vicepresidente Tommasini ammira le opere della mostra meranese. (Foto: USP/A.Pertl)

La grande arte italiana fa capolino in Alto Adige grazie alla collaborazione posta in essere fra il Dipartimento Cultura italiana della Provincia ed uno delle più prestigiose istituzioni culturali nazionali, “Accademia Carrara” di Bergamo.
Fino al 9 maggio Bolzano e Merano ospitano due mostre d'eccezione che portano in casa al pubblico locale le opere di grandi artisti italiani del Rinascimento e dei maestri protagonisti di quattro secoli di storia dell'arte rendendole più fruibili anche ai meno esperti grazie ad innovative tecniche espositive.
Queste mostre, come ha sottolineato il vicepresidente Tommasini, si inseriscono in una strategia di accesso alle eccellenze culturali da parte di sempre più larghe  fasce di popolazione. L’obiettivo indicato  è quello di avvicinare costantemente  la cittadinanza all’arte e alla cultura. Come ha ribadito: “Vogliamo fornire a tutti gli strumenti per essere protagonisti dello sviluppo della nostra società, ricollegando con ogni occasione possibile   la nostra comunità con il grande patrimonio culturale italiano, indicare così al meglio le  radici identitarie  al gruppo italiano, specie quelle legate ai valori positivi che la grande arte nazionale esprime al meglio. Questo significa parallelamente offrire e un'occasione unica  anche ai concittadini di lingua tedesca e agli ospiti di rapportarsi ad un patrimonio tanto amato in tutto il mondo. Aver proposto a Merano un evento di tale portata rientra nel "patto culturale" siglato con la città del Passirio per valorizzare la vivacità culturale che la caratterizza”.

La mostra "Dal Rinascimento al Romanticismo. Le collezioni di Accademia Carrara" a Merano presenta una trentina di opere dei maestri di pittura lombardi fra il Cinquecento e l’Ottocento, da Lorenzo Lotto a Pelizza da Volpedo. Nella cornice del Kurhaus viene proposto un viaggio affascinante a tappe attraverso quattro secoli di storia dell'arte; ogni tappa coincide con un ambiente con un nucleo di opere illuminate con dispositivi luminosi a led ed introdotte tematicamente.
Il realismo pervade le opere dei grandi interpreti bergamaschi del ritratto, delle vedute e dei paessaggi. Si va da Lorenzo Lotto che nella Bergamo del primo Cinquecento avviò un processo di crescita dell’intera comunità artistica che trova riscontro nelle opere degli artisti bergamaschi Giovanni Cariani, Jacopo Palma il Vecchio e Andrea Previtali. Si passa, quindi, a Giovanni Moroni, specialista del ritratto di personaggi illustri ed anche di altre fasce sociali indagati sotto il profilo umano. Vi è poi un altro maestro del ritratto, Giovan Paolo Lavagna, che improntò le sue opere ad un acuto realismo assegnando alla luce un ruolo rilevante. Nel Seicento bergamasco vengono proposte le opere di personalità quali Carlo Ceresa, maestro nella pittura sacra e nel ritratto caratterizzato da un severo realismo, e Evaristo Baschenis, famoso per le nature morte in particolare quelle caratterizzate da strumenti musicali, specializzazione che fu imitata da altri quali Bartolomeo Bettera. I ritrattisti bergamaschi raggiunsero i vertici europei anche nel Settecento soprattutto nella persona di Frà Galgario ed il ritratto di parata. Sue opere sono presenti in mostra. Con il neoclassicismo si afferma la pittura di paesaggi e di vedute; opere dei suoi interpreti Luigi Deleidi, Pietro Ronzoni e Pietro Benaglio, possono essere ammirate a Merano. Nell’Ottocento questo filone viene abbandonato e Giovanni Carnovali detto il Piccio riprende quello della ritrattistica ora con impronta romantica, di cui diviene uno dei maestri più geniali. Con Polizza da Volpedo il ritratto porta allo scavo interiore alla ricerca del senso della vita reale. Opere di questo grande ritrattista attendono i visitattori dell'esposizione "Dal Rinascimento al Romanticismo. Le collezioni di Accademia Carrara".

Al pubblico è offerta una visita guidata ogni mercoledì e sabato alle ore 16.00; i contenuti della visita guidata possono essere ascoltati e scaricati direttamente dal podcast del sito della Ripartizione Cultura Italiana www.provincia.bz.it/accademiacarrarahttp://podcasting.provincia.bz.it/
Info: tel. 0473 238149, e-mail: info@kurhaus.it

Il Rinascimento con alcuni dei suoi grandi protagonisti quali Botticelli, Donatello, Tiziano, Bellini, Foppa e Borgognone, sarà a Bolzano con l’esposizione “La luce del Rinascimento allestita presso il Centro Trevi della Provincia, in via Cappuccini 28 a Bolzano, dal 19 marzo fino al 9 maggio 2010. L’inaugurazione si svolgerà domani, giovedì 18 marzo 2010 alle ore 18.00.

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