News
Durnwalder incontra la Federazione del sociale: si studia l'aumento del minimo vitale
Gli effetti della manovra Monti sui cittadini con disabilità, le risorse del bilancio provinciale per le famiglie e il settore sociale, la collaborazione tra gli enti pubblici e le associazioni di volontariato: questi i tre ambiti principali affrontati a Palazzo Widmann dal presidente Luis Durnwalder con il direttivo della Federazione per il sociale e la sanità, guidato da Stefan Hofer. Il timore delle associazioni del settore riguarda le conseguenze sui cittadini più esposti del pacchetto-risparmio varato dal Governo per risanare i conti pubblici. "Per quanto riguarda l'Alto Adige - ha assicurato Durnwalder - i sacrifici richiesti ci imporranno adeguamenti di bilancio, ma le misure a favore del sociale restano confermate perchè i tagli non dovranno colpire le categorie più deboli." Il budget 2012 per le politiche sociali non prevede riduzioni, "al contrario abbiamo ampliato l'esenzione dall'addizionale IRPEF per le famiglie a basso reddito", ha ricordato Durnwalder. Un intervento da 30 milioni di euro.
Ma la Giunta provinciale sta valutando un'ulteriore misura a sostegno delle famiglie a rischio povertà: "È allo studio un aumento del minimo vitale", ha infatti spiegato il presidente Durnwalder ai vertici della Federazione del sociale, con i quali ha approfondito gli aspetti di questo possibile intervento.
Nell'incontro si è parlato anche dell'inserimento lavorativo delle persone con disabilità, "perchè è obiettivo della Giunta aumentare questi posti, assicurare la dignità del lavoro e un reddito autonomo anche ai diversamente abili", ha aggiunto Durnwalder ricordando il significativo progetto già avviato dalla Giunta provinciale: "Attraverso le cooperative sociali di tipo B vogliamo creare nuovi posti di lavoro per le persone con disabilità e garantire loro anche la copertura pensionistica."
La Federazione delle associazioni sociali ha espresso infine l'auspicio di essere maggiormente coinvolta dagli enti pubblici nelle questioni che interessano la società e nei settori in cui il volontariato gioca un ruolo importante. "Una richiesta legittima - ha concordato Durnwalder - perchè in tal modo i rappresentanti delle persone in difficoltà possono far sentire la loro voce nel processo decisionale."