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Dalla Giunta: decreto per il risarcimento dei danni dal maltempo in Val di Vizze
"Sono molto soddisfatto di quello che ho visto ieri nelle zone che il 5 agosto scorso sono state colpite dalla disastrosa ondata di maltempo che ha provocato due morti e danni per circa 18 milioni di euro - ha spiegato Luis Durnwalder - è stato fatto moltissimo non solo grazie all'impegno della popolazione, ma anche grazie agli sforzi della Protezione civile e dei vari uffici provinciali competenti per lavori pubblici, foreste, agricoltura e opere idrauliche. Tutti stanno collaborando nella maniera migliore, e si vede la grande voglia di ricostruire e ripartire". Secondo Durnwalder, infatti, "il 50% degli interventi di sgombero e ripristino e già stato completato". Entro un mese tutti i lavori legati ad agricoltura e foreste dovrebbero concludersi, mentre ci vorrà ancora del tempo per quanto riguarda collegamenti stradali e corsi d'acqua.
Durante la seduta di oggi (10 settembre) la Giunta provinciale ha inoltre proceduto a delimitare il territorio colpito dall'ondata di maltempo, provvedimento necessario per dare il via alla procedura risarcitoria. A partire da oggi, e per i prossimi 60 giorni, cittadini e imprenditori che hanno subito danni possono presentare le proprie richieste di risarcimento. "Il contributo garantito dalla Provincia - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder - coprirà fino al 50% del danno accertato, una percentuale che potrà salire sino al 60% per piccoli imprenditori e piccoli proprietari. Per coloro che, a causa dei danni provocati dal maltempo, hanno perso oltre il 50% della propria fonte di reddito, il contributo potrà arrivare sino al 90%".
Inoltre, in aggiunta ai 4 milioni di euro stanziati la settimana scorsa, la Giunta provinciale ha dovuto nuovamente attingere al fondo di riserva, mettendo a disposizione ulteriori 2 milioni di euro. "Una misura necessaria - ha concluso Durnwalder - per rifare la rete fognaria e l'acquedotto, seriamente danneggiati durante il maltempo. Se non intervenissimo immediatamente, la popolazione andrebbe incontro a seri problemi per quanto riguarda l'approvvigionamento idrico".