News
Durnwalder in Ungheria: piano per le scuole materne, serata autonomia all'Università
A 40 anni dal secondo Statuto di autonomia e a 20 dalla chiusura della vertenza internazionale, l'Alto Adige viene considerato un modello per la soluzione pacifica di conflitti etnici, per l'amministrazione di aree con minoranze e per un'efficace tutela delle stesse: in base a queste considerazioni, l'Università Andràssy di Budapest ha invitato il presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder a tenere una relazione su regionalismo, autonomia e minoranze davanti al rettore András Masát, al corpo docenti, agli studenti dell'ateneo. Presenti alla serata anche l'ambasciatore austriaco a Budapest Michael Zimmermann, i rappresentanti dell'ambasciata italiana e del Ministero degli esteri ungherese.
Durnwalder ha tra l'altro ricordato l'importanza della tutela delle minoranze in un'Europa unita e ha illustrato le colonne portanti dell'autonomia altoatesina: una chiara suddivisione di competenze tra Stato e Provincia, un finanziamento certo, il trilinguismo e la partecipazione di tutti i gruppi linguistici alla vita politica e sociale, "che nel corso dei decenni hanno fatto di un'area povera una provincia sviluppata e pacificata."
La seconda tappa a Budapest ha visto Luis Durnwalder partecipare alla cerimonia di presentazione del nuovo piano pedagogico per le scuole dell'infanzia ungheresi di lingua tedesca: il tema di esperti che ha elaborato il documento, infatti, era guidato da due docenti altoatesine, Marianne Bauer (direttrice del circolo didattico di Silandro) e Marlene Preims. "Nel nostro piano sono così confluite anche le pluriennali esperienze sviluppate in Alto Adige in tema di salvaguardia della lingua e della cultura", hanno rilevato gli esponenti dell'Istituto pedagogico ungherese. Durnwalder ha ricordato i molti risultati di questa cooperazione con la minoranza tedesca nel settore scolastico, che prosegue da 15 anni con il sostegno di Provincia e Regione e l'apprezzamento del governo magiaro, e che ha visto anche docenti ungheresi visitare ripetutamente istituti in Alto Adige.