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Pichler Rolle alla Fondazione Dolomiti Unesco: struttura rivista, presidenza all'Alto Adige
L'assessore Elmar Pichler Rolle, che in Giunta provinciale ha competenza su natura e paesaggio e quindi anche sul patrimonio Unesco, ha fatto il suo esordio venerdì scorso a Belluno a una riunione del CdA della Fondazione Dolomiti Unesco. Il bilancio è positivo: "Le Province di Bolzano, Trento, Belluno, Udine e Pordenone hanno avviato una buona collaborazione e ora vogliamo continuare su questa strada", spiega Pichler Rolle. Nel vertice in Veneto si è parlato in particolare delle modalità per semplificare la struttura della Fondazione sul piano organizzativo.
Il modello sul quale si è trovato l'accordo prevede l'accorpamento di comitato direttivo e consiglio di amministrazione: un passo che consentirà di coinvolgere maggiormente, oltre alle cinque Province, anche le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia. "La differenza tra le possibilità organizzative e finanziarie delle Province autonome di Bolzano e Trento e quelle delle Province di Belluno, Pordenone e Udine è notevole - sottolinea Pichler Rolle - e quindi senza il sostegno delle due Regioni ordinarie la macchina non potrebbe funzionare." Si studia pertanto un nuovo modello di compartecipazione e finanziamento che potrà accelerare i lavori. A fine marzo sono previsti i prossimi passi.
Inoltre in futuro la Fondazione dovrà essere guidata da un direttore generale, il relativo concorso verrà indetto in aprile. "Attualmente la Fondazione è gestita da una terna di funzionari che ha svolto un buon lavoro e le relazioni intermedie richieste dall'Unesco hanno confermato i positivi risultati", osserva l'assessore Pichler Rolle. Nel frattempo la Ripartizione provinciale Natura, paesaggio e sviluppo del territorio si prepara alla data del 1° giugno, quando in base al principio di rotazione l'Alto Adige assumerà la presidenza triennale della Fondazione: "Vogliamo rivolgerci in particolare ai giovani e far conoscere loro il mondo della montagna dolomitica", anticipa Pichler Rolle. In tal senso uno strumento prezioso sarà il nuovo sito Internet della Fondazione Unesco, che andrà online nelle prossime settimane.