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Dalla Giunta: no alla "metro" in sotterranea a Merano, sì a una nuova fermata bus
L'apertura del primo tratto della circonvallazione nordovest di Merano è prevista per la prossima primavera: dallo svincolo MeBo si sviluppa attraverso i frutteti di Lagundo e la stazione ferroviaria meranese fino a via IV Novembre. Analizzata nelle ultime settimane, è stata oggi (11 marzo) abbandonata dalla Giunta provinciale l'opzione del minimetro o tram in sotterranea da costruire con il secondo lotto. L'idea voleva sfruttare il tunnel stradale di 2,6 km tra la stazione ferroviaria di Merano e la zona artigianale di Tirolo, dopo il passaggio sotto monte Benedetto, per realizzare una minimetro sotto l'asse stradale. Fattibilità e costi dell'operazione (spesa di una cinquantina di milioni di euro per ampliare il tunnel e dotarlo della metro) hanno fatto propendere per il no all'ipotesi.
La Giunta ha individuato un'altra strada per ridurre il traffico di auto private: la realizzazione di una fermata autobus nella futura rotatoria sotterranea in centro a Merano, da cui si accederà anche al garage interrato. "In tal modo sarà assicurato da un lato il collegamento con i mezzi pubblici per la val Passiria e l'eventuale funivia per Tirolo o Scena - ha spiegato il presidente Durnwalder - e dall'altro la nuova fermata permetterà agli utenti di utilizzare il bus per giungere in centro a Merano." I costi dell'operazione sono stimati in 1,2 milioni di euro. La nuova stazione bus nel tunnel della circonvallazione sarà prevista nel bando e nella progettazione dei lavori del secondo lotto dell'opera stradale. "Il progetto definitivo dovrà essere pronto entro l'anno", ha informato Durnwalder. Buone notizie sul fronte del costo complessivo della circonvallazione: la spesa non sarà più di 184 milioni come preventivato in origine ma, grazie alle nuove direttive del progetto, scenderà a 151 milioni.