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Dalla Giunta: permessi studio, Conservatorio, fallimenti, 5 fiori
Permessi studio
Gli insegnanti che devono frequentare i corsi necessari a svolgere l'esame di abilitazione, in futuro potranno contare su dei particolari permessi di studio. "Ci rendiamo conto - ha spiegato Durnwalder - che risulta difficile conciliare i carichi di lavoro di chi già opera all'interno delle scuole, con i carichi di studio di chi deve frequentare le lezioni e preparare l'esame. Ampliando i permessi di studio diamo a molti insegnanti precari la possibilità di svolgere al meglio l'esame di abilitazione professionale in modo tale da poter accedere alla graduatoria definitiva".
Cinque soli e cinque fiori
Nuove categorie per gli affittacamere e gli agriturismo (Urlaub am Bauernhof): per adeguarsi alla normativa nazionale, che prevede cinque differenti categorie, la Giunta provinciale ha deciso di prevedere due simboli in più rispetto ai quattro già previsti. I cinque soli per gli affittacamere e i cinque fiori per gli agriturismo "di lusso". Tra i criteri da rispettare: pavimenti in legno in tutte le camere, almeno quattro prodotti di "produzione propria" in vendita, sei prodotti di "produzione propria" a disposizione degli ospiti per la colazione, un punto vendita all'interno del maso.
Pagamenti agli agricoltori
Nell'ambito del programma di sviluppo rurale dell'Unione Europea, e alla luce dei maggiori fondi a disposizione, la Giunta provinciale ha deciso di aumentare i pagamenti per ettaro coltivato destinati agli agricoltori, che passeranno da 205 a 245 euro.
Impugnazione sentenza
Una sentenza della Corte d'appello di Trento che obbliga la Provincia a rispondere dei mancati pagamenti ai propri dipendenti di un'impresa di pulizia che ha dichiarato fallimento, ha spinto la Giunta provinciale a presentare ricorso alla Corte di Cassazione. "Il caso - ha spiegato Luis Durnwalder - rischia di creare un pericoloso precedente".
Fondi per il Conservatorio
La Giunta provinciale, nell'ambito di ciò che è previsto dall'Accordo di Milano, ha deliberato un contributo di 5 milioni di euro per finanziare le attività del Conservatorio "Monteverdi" di Bolzano.