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Dalla Giunta: nuovo piano di settore per impianti e piste da sci
Il gruppo di lavoro composto da esperti dei settori dell'Amministrazione provinciale coinvolti (sviluppo del territorio, natura e paesaggio, foreste, impianti a fune, turismo, impatto ambientale, geologia, acque pubbliche, valanghe) e da tecnici di organizzazioni locali (CAI e AVS, protezionisti, imprenditori del settore impianti di risalita, contadini del Bauernbund, Eurac e TIS) ha lavorato alle basi del nuovo piano di settore per impianti di risalita e piste da sci. Ne è scaturito un concetto innovativo, esaminato oggi dalla Giunta, che ha come obiettivo una pianificazione strategica nel lungo periodo.
Una novità prevista nel piano di settore è la distinzione tra il livello di pianificazione (riferito all'individuazione delle aree sciistiche) e quello di progettazione, che prevede la registrazione in un albo di tutte le piste e degli impianti di risalita. In futuro il tradizionale piano delle piste da sci, nel quale andava inserito ogni singolo impianto, sarà quindi sostituito dal piano di settore valido dieci anni e con una chiara delimitazione delle zone sciistiche. Questo perchè, grazie al nuovo albo, la procedura di inserimento di nuove piste o impianti viene in pratica dimezzata senza però allentare le istanze di controllo.
La nuova procedura è più semplice e trasparente, perchè separa la pianificazione della zona sciistica da quella della singola pista: nel piano decennale sono individuati gli impianti di risalita già presenti sul territorio, le aree considerate idonee ad ospitare infrastrutture per gli sport invernali, e gli eventuali possibili ampliamenti. Già in questa fase, dunque, sarà chiaro dove si potranno realizzare nuove piste da sci o nuovi impianti di risalita, consentendo di pianificare eventuali futuri interventi. Come ha precisato il presidente Luis Durnwalder al termine della seduta, "il piano non prevede aree sciistiche totalmente nuove rispetto alle 43 già esistenti sul territorio."