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Dalla Giunta: cittadini extraUE nel pubblico impiego, chiarezza con decreto
Il nuovo ordinamento comunitario equipara i cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno permanente ai cittadini UE nella possibilità di accesso al pubblico impiego. Ma in Alto Adige tale equiparazione non trova applicazione in quanto l'interessato non ha reso la dichiarazione di appartenenza linguistica. Malgrado il cittadino extracomunitario sia in possesso di tutti i requisiti (permesso di soggiorno, attestato di bilinguismo, concorso pubblico vinto) le porte per accedere al pubblico impiego restano pertanto chiuse. Un problema con cui in passato si erano confrontati in ALto Adige anche cittadini di altri Paesi UE e della Svizzera.
La Giunta provinciale ha discusso la questione e individuato una soluzione seguendo la passata esperienza: "Chiederemo alla Presidente del Tribunale di emanare uno specifico decreto che possa consentire una dichiarazione di appartenenza linguistica ad hoc ai cittadini extracomunitari interessati", ha spiegato il presidente Arno Kompatscher dopo la seduta di Giunta. Anche se si tratta di casi numericamente ridotti la lacuna giuridica va colmata, osserva la Provincia, per consentire l'accesso al pubblico impiego a chi effettivamente è in possesso di tutti i requisiti necessari.