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Museion e Forte di Fortezza coinvolti nell'iniziativa "72 ore senza compromessi"
Con il coinvolgimento dei musei nella quarta edizione di "72 ore senza compromessi", 'iniziativa finora rivolta esclusivamente a enti e associazioni a carattere sociale, la Ripartizione Musei della Provincia Autonoma di Bolzano, ha inteso promuovere le proposte museali per bambini e giovani. Su un ventaglio di diversi progetti presentati da vari musei, gli organizzatori hanno selezionato quelli di Museion, Museo d'arte moderna e contemporanea di Bolzano, e del Forte di Fortezza.
Organizzata da youngCaritas della Diocesi di Bolzano-Bressanone, da Südtiroler Katholische Jugend, Südtiroler Jugendring e Pastorale Giovanile Diocesana, "72 ore senza compromessi" si rivolge a gruppi di 5/10 ragazzi (età minima 14 anni) che devono realizzare, in contemporanea, un progetto di carattere sociale entro e non oltre 72 ore. Nelle scorse edizioni i ragazzi hanno provveduto, ad esempio, a restaurare un centro giovanile, organizzare una festa interculturale per bambini, curare il giardino di un'associazione, pulire un parco, aiutare i senzatetto, e altro ancora.
L'assessore provinciale competente per i musei altoatesini Florian Mussner, soddisfatto dell'iniziativa, sottolinea come: "I partecipanti hanno realizzato un progetto socialmente utile attivandosi 72 ore per una nobile causa, rafforzando così le loro competenze culturali e sociali e imparando a lavorare insieme in gruppo".
L'obiettivo della manifestazione è, infatti, quello di offrire ai giovani la possibilità di vivere la solidarietà in prima persona, stimolandone la sensibilità sociale, e lanciando la sfida di costruire qualcosa di bello e giusto in sole 72 ore.
Su questa linea si sono mossi i progetti elaborati da Museion e Forte di Fortezza.
Con "Una borsa per la mia ‘Zebra'", Museion ha offerto ai giovani la possibilità di cimentarsi nella realizzazione di borse di stoffa - pezzi unici - da vendere per sostenere il giornale di strada altoatesino "Zebra".
"Terra" è invece il titolo della proposta del Forte di Fortezza. Si è trattato di una vera e propria performance, assai articolata, ideata dall'artista Hannes Egger, nella quale della terra proveniente dalla Galizia, territorio un tempo austro-ungarico che durante la Prima Guerra Mondiale fu un grande campo di battaglia, verrà utilizzata per produrre la vita.
Nota per le Redazioni: le due azioni di Museion e del Forte di Fortezza sono illustrate nel dettaglio dai rispettivi comunicati stampa già diramati dai due musei.