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Deeg presenta ai sindacati la bozza di riforma della legge sul personale
Foto USP/jw
L'incontro ha avuto luogo presso la sede della Ripartizione personale, e oltre alla Deeg ha partecipato anche il direttore Engelbert Schaller. Aprendo i lavori, l'assessore provinciale all'amministrazione ha presentato i pilastri della riforma: patto generazionale tra giovani ed esperti, riconoscimento delle prestazioni individuali e di "squadra", equità nelle retribuzioni, mobilità e flessibilità del personale, ruolo sociale della Provincia come datore di lavoro.
Il direttore Schaller, invece, è entrato nel dettaglio del documento elaborato nei mesi scorsi, specificando che "verranno tenute in considerazione le osservazioni avanzate dai sindacati". Se la legge traccerà una sorta di cornice legislativa della materia, il contenuto della riforma (provvedimenti disciplinari, profili professionali, retribuzioni, aspettativa, ecc.) verrà regolato tramite i contratti collettivi. "La proposta - ha spiegato Schaller - tiene ovviamente conto delle direttive statali ed europee e dei pronunciamenti giudiziari".
Tra le questioni più dibattute, durante l'incontro Provincia-sindacati, vi è stato l'articolo 3 della bozza di riforma, il quale prevede il non automatico passaggio alla funzione più elevata dei dipendenti che svolgono mansioni che vanno oltre la loro qualifica professionale. "In questo ambito - ha precisato Engelbert Schaller - il diritto dei pubblici dipendenti differisce dal "normale" diritto del lavoro, pur essendovi la possibilità di modificare la situazione tramite la partecipazione a concorsi pubblici per livelli professionali superiori".
Posizioni non ancora univoche neppure per quanto riguarda mobilità, incompatibilità, certificati di malattia e diritti sindacali. "E' necessario chiarire e approfondire alcune questioni - ha concluso l'assessore Waltraud Deeg - e per questo motivo ci siamo aggiornati a venerdì pomeriggio. Siamo ovviamente disposti a trattare, ma senza rinunciare ai principi guida che ci siamo prefissati, e che puntano a creare una pubblica amministrazione più efficiente, trasparente e orientata al futuro".