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Diritto allo studio: nei prossimi mesi la decisione sulle risorse
Il bilancio provinciale 2015 ha richiesto spostamenti e tagli in diversi capitoli compreso quello della promozione del diritto allo studio, che deve fare i conti con 3 milioni di euro in meno rispetto all'anno in corso. "I mezzi finanziari non saranno sufficienti per finanziare tutti i servizi, dalla promozione dello studio superiore ai servizi di trasporto e mensa fino ai convitti, anche perchè bisogna fare i conti con l'aumento dei costi nei singoli settori", ricorda Philipp Achammer. L'importante, secondo l'assessore, è concordare gli interventi di risparmio con le parti interessate e individuare gli ambiti in cui l'effetto è meno impattante.
Già negli anni scorsi le spese sono state ridotte in alcuni settori, come ad esempio nelle mense scolastiche, alle quali la Provincia destina oggi oltre un milione di euro. Malgrado ciò, sottolinea Achammer, "non vogliamo cancellare servizi a priori bensì riflettere in che modo le risorse disponibili possano essere investite nel miglior modo possibile. E nel caso di riduzioni, vogliamo approfondire anche la via di misure di sostegno alternative."