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Tavolo sull'energia: in arrivo i criteri per la tutela delle acque
Al centro della discussione è stata la seconda bozza, rielaborata dopo l'ultima riunione del tavolo, relativa ai criteri per la definizione dei tratti sensibili dei corsi d'acqua, presentata dal coordinatore del tavolo Flavio Ruffini e da Ernesto Scarperi dell'Ufficio tutela delle acque. Quest'ultimo ha sottolineato che i criteri valgono solo per i nuovi progetti e per quelli già inoltrati ma non ancora pubblicati in quanto sottoposti a procedura di approvazione. I criteri non trovano invece applicazione per i progetti che hanno già ottenuto una concessione.
La bozza rielaborata prevede quattro categorie di classificazione dei corsi d'acqua anzichè due: quelli particolarmente sensibili, nei quali le derivazioni per sfruttamento idroelettrico non sono compatibili dal punto di vista dell'ecologia del corso d'acqua; quelli sensibili, nei quali nuove derivazioni sono ammesse soltanto se può essere salvaguardato l'ottimo stato ecologico; la terza categoria riguarda i corsi d'acqua potenzialmente sensibili, nei quali le derivazioni sono ammesse solo a fronte del mantenimento del buono stato ecologico del corso d'acqua; infine i tratti non sensibili, dove si prevede che un utilizzo idroelettrico sia ancora compatibile sul piano ecologico. "Con questi criteri vogliamo creare uno strumento per la gestione sostenibile dell'utilizzo idroelettrico e della tutela dell'ambiente", ha sottolineato il coordinatore Ruffini.
L'assessore provinciale Richard Theiner ha ricordato il grande significato che attribuisce alla disponibilità di tutti i rappresentanti di interesse - accanto a quelli del settore energetico e del Consorzio dei comuni anche le associazioni ambientaliste e l'Unione agricoltori - di partecipare al confronto per discutere assieme i criteri di tutela. In conclusione i membri effettivi del tavolo sull'energia hanno elaborato la presa di posizione in vista della decisione della Giunta provinciale. Il tavolo ha unanimemente concordato su una valutazione positiva dell'approccio scelto e della cultura della discussione che ha dominato i lavori. Tutti i membri hanno confermato la necessità di un simile strumento di pianificazione, a maggioranza sono state definite ulteriori singole richieste di modifica dei criteri.
Come prevede la legge provinciale del 15 gennaio scorso sulle nuove disposizioni per le piccole e medie derivazioni idroelettriche, prima di deliberare in via definitiva i criteri per la determinazione dei corsi d'acqua sensibili, la Giunta provinciale deve raccogliere le prese di posizione degli esperti del tavolo sull'energia, delle organizzazioni ambientaliste e del Consiglio dei Comuni.