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Stocker in visita al Centro d'ascolto antiviolenza di Bolzano
Attivo dal novembre del 2000, il Centro d'ascolto antiviolenza è gestito dall'associazione GEA, che si occupa anche della Casa delle donne, struttura protetta ad indirizzo segreto che offre accoglienza alle donne, e ai loro figli, che vivono una situazione di particolare pericolo. In questi 15 anni si sono rivolte al Centro per avere sostegno e consulenza ben 2.213 donne, mentre sono state 261 quelle che hanno trovato ospitalità presso la Casa delle donne assieme a 270 minori. L'associazione, che può contare su 10 collaboratrici, opera in virtù di un appalto assegnato dall'Azienda servizi sociali di Bolzano, e nei giorni scorsi l'assessora Martha Stocker si è recata in visita presso il Centro di via del Ronco.
"Così come accade per la società in generale - commenta la Stocker - anche le forme di violenza nei confronti delle donne si stanno modificando, facendo registrare una crescita degli episodi che accadono sul web e nei social network". Al centro dell'incontro anche gli interventi considerati necessari per risanare e rendere maggiormente funzionale la Casa delle donne di Bolzano, e il lavoro di rete assieme alle altre strutture presenti sul territorio. "La violenza sulle donne è un fenomeno che non conosce differenze di provenienza sociale, età, formazione e situazione occupazionale - conclude l'assessora - è un dovere civico per tutti noi contribuire a combatterla, e ringrazio chi quotidianamente si impegna con professionalità in questo difficile settore".
