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Dalla Giunta: sanità, prosegue lo Studio di Brunico
Lanciato nel 1990 da un gruppo di medici, lo Studio di Brunico rappresenta il frutto della collaborazione tra l’ospedale della cittadina pusterese, la clinica universitaria di Innsbruck e l’associazione per la prevenzione e il trattamento di patologie cardiache e cerebrovascolari, ed è diventato un’importante fonte scientifica. Si tratta di una ricerca a lungo termine su 1000 cittadini e cittadine, tra i 40 e gli 80 anni, sottoposti a una serie di test che, a cadenza quinquennale, hanno rilevato i dati sulla formazione e i fattori di rischio per patologie quali arteriosclerosi, malattie vascolari, infarto, ictus, diabete, osteoporosi, artrosi morbo di Parkinson, Rls ed emicrania. I risultati scientifici prodotti hanno avuto un effetto positivo sull'educazione alla salute, e proprio per questo motivo la Giunta provinciale ha deciso oggi (31 maggio) di continuare a sostenere il progetto.
“La popolazione sta invecchiando – ha sottolineato l’assessora provinciale alla Sanità Martha Stocker – lo Studio di Brunico rappresenta da 20 anni un programma importante e prezioso per la ricerca, la medicina e l’analisi accurata delle malattie legate all`età, rivelandosi inoltre importante per una migliore progettazione e organizzazione dell’assistenza sanitaria in Alto Adige”. Con la delibera approvata la Giunta autorizza l’Azienda sanitaria ad effettuare esami gratuiti sulle persone selezionate e a mettere a disposizione gli esperti necessari per la durata e la realizzazione dello studio. La sesta edizione ampliata dello Studio di Brunico viene finanziata da un contributo della Fondazione per ricerca e inovazione e dall’Azienda sanitaria.