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Terremoto, protezione civile altoatesina ad Amatrice

La Protezione civile altoatesina è ad Amatrice per prestare soccorso alla popolazione colpita dal terremoto. La priorità ora è lo sgombero delle macerie.

La macchina della Protezione civile altoatesina ha ripreso a muoversi anche oggi (26 agosto) per far fronte all'emergenza provocata dal terremoto in Centro Italia. Questa mattina il centro situazioni dell'Agenzia provinciale si è nuovamente riunito per monitorare la situazione: ancora nessuna richiesta da parte del Dipartimento nazionale circa l'invio della colonna mobile di aiuti messa a disposizione da Bolzano, mentre rimangono ad Amatrice, in maniera particolare nelle frazioni di Cornillo Novo, Capricchia, Preta e Castel Trione le 28 persone (e i 10 mezzi) della prima squadra esplorativa e delle unità cinofile.

"Vi sono state ulteriori scosse di assestamento - commenta Matteo Vischi della Protezione civile - che hanno provocato anche problemi di viabilità. Sono crollati alcuni ponti, uno dei quali particolarmente strategico per le operazioni di soccorso, e mentre l'attività di ricerca delle unità cinofile si è quasi conclusa, la priorità attuale riguarda lo sgombero delle macerie. L'attività sismica ancora frequente ed intensa provoca dei problemi ai servizi di  telefonia, con la rete piuttosto congestionata, mentre funziona in maniera egregia la collaborazione con i soccorritori provenienti dalle altre regioni italiane".

La Protezione civile nazionale mantiene lo stato di allerta, e il direttore dell'Agenzia provinciale Rudolf Pollinger ricorda che chi volesse effettuare donazioni può trovare indirizzi e informazioni utili sul sito www.provincia.bz.it/protezione-civile. La sezione di Bolzano di Croce rossa e Caritas, infatti, si sono già attivate in tal senso.