News
Libera Università di Bolzano, via libera al finanziamento 2020-22
La Giunta ha approvato oggi (5 maggio) l'assegnazione finanziaria 2020-22 alla Libera Università di Bolzano sulla base dell'Accordo programmatico siglato fra i due enti. "Dopo 20 anni di sviluppo ed espansione, nei prossimi anni l’attività dell’ateneo si focalizzerà su obiettivi strategici, rendendo ancora più efficiente la sua offerta d'eccellenza, dal respiro internazionale e al contempo fortemente legata alle esigenze del territorio" ha detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher. Il planning della nuova Facoltà di Ingegneria al NOI Techpark è un punto chiave del prossimo triennio. Ingegneria assorbirà la Facoltà di Informatica e parte della Facoltà di Scienze e tecnologie, che sarà riorganizzata intorno alle tre aree Scienze agrarie, Scienze alimentari e Tecnologie ambientali. Strategici continueranno ad essere i laboratori del NOI Techpark.
Nomi di donne per vie e piazze dell'Alto Adige
Aumenterà nel prossimo triennio la collaborazione scientifica con le ripartizioni provinciali su aree di comune interesse (cooperazione sociale, apprendimento linguistico nelle scuole materne, salute delle piante, inclusione scolastica etc.) e partirà l'analisi strategica di ateneo. Prevista inoltre l'istituzione della cattedra convenzionata (endowed professorship) Euregio-Stiftungsprofessur in Storia regionale. Prevista anche l'istituzione di un ufficio di riferimento provinciale per la ricerca a Bruxelles.
Formazione, obiettivo primario
Non va dimenticato che il finanziamento di base serve in primis a sostenere l'offerta formativa: oltre 40 programmi di studio – fra triennali, magistrali, dottorati e specializzazioni - disegnati anche in collaborazione con le imprese locali suddivisi su 5 facoltà. "Uno degli obiettivi primari di unibz resta la formazione iniziale degli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado dei tre gruppi linguistici" ricorda il direttore della Ripartizione Innovazione, ricerca, università e musei Vito Zingerle. Soddisfazione è stata espressa anche dalla dirigenza di unibz. "L'approvazione dell'Accordo programmatico: nonostante questo periodo di incertezza e difficoltà la Giunta garantisce sicurezza all'università, ai ricercatori e agli studenti sulla programmazione futura. Solo così la Libera Università di Bolzano può continuare a svilupparsi in modo mirato" si sono detti d'accordo la presidente Ulrike Tappeiner, il direttore Günther Mathà e il rettore Paolo Lugli.