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Previdenza, nuove regole per il sostegno agli agricoltori
Su iniziativa dell’assessora al sociale Waltraud Deeg, e in accordo con l’assessore all’agricoltura Arnold Schuler e l’assessore regionale alla previdenza Manfred Vallazza, la Giunta provinciale ha approvato alcune modifiche ai requisiti per accedere al sostegno economico per il versamento dei contributi obbligatori nel settore agricoltura (coltivatori diretti, mezzadri e coloni). Con le modifiche introdotte il numero dei beneficiari dovrebbe aumentare di circa 600 unità. “La povertà nella terza età– spiega Deeg – può essere evitata solo se vengono versati contributi pensionistici, questo vale sia per i dipendenti che per i lavoratori autonomi. Con questo tipo di interventi possiamo dare un contributo per ridurre la povertà in età avanzata”. Analoghi sostegni sono previsti per i periodi di congedo per maternità o per assistere un familiare. “Sostenere al meglio gli agricoltori di montagna con piccoli appezzamenti è uno dei compiti importanti della Giunta provinciale per fare in modo che il nostro paesaggio resti curato come lo è ora”, sottolinea Schuler. Sono stati abbassati a quota 20 (prima erano 25) i punti per la situazione di svantaggio, e innalzata da 22.000 a 28.000 euro la soglia di reddito per accedere al contributo. Attualmente 3.808 agricoltori ottengono contributi in media per 2.110 euro annui. Per questa voce di spesa nel 2010 venivano stanziati 6,3 milioni, diventati 8,05 nel 2019. Le domande per ottenere i contributi vanno presentate entro il 31 luglio 2020. Dal 2015 è attivo anche un sostegno per la previdenza integrativa.