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Conferenza stampa del 26 maggio: i diritti dei viaggiatori
Le restrizioni imposte dalla pandemia di coronavirus hanno praticamente bloccato il turismo. Con il graduale allentamento delle misure restrittive aumentano anche le questioni relative ai diritti dei viaggiatori. Un dato registrato in tutta Europa dalla rete dei Centri europei dei consumatori (ECC-Net) e a Bolzano dal Centro europeo dei consumatori Italia (ECC). Monika Nardo, responsabile dell'ECC di Bolzano, ha riferito oggi (26 maggio) in conferenza stampa sull'impatto del Covid-19 sull’organizzazione da lei guidata.
Dall'inizio di febbraio la rete dei Centri europei consumatori (ECC-Net) riceve numerosissime richieste di informazioni e consulenze legate al tema del coronavirus. In aprile si è registrato il maggior numero di richieste nella storia della rete, con 17.600 richieste. Si tratta quasi del doppio rispetto allo stesso mese del 2019. Dall’inizio della pandemia il Centro Europeo Consumatori in Italia ha risposto a oltre 3.100 richieste attestandosi come il Centro Consumatori che più ha prestato aiuto a consumatori e consumatrici.
Tre situazioni tipiche
L'interesse si è spostato sempre di più. Attualmente sono soprattutto molte le domande sui diritti dei viaggiatori. Nardo ha risposto alle più frequenti di queste domande oggi alla conferenza stampa.
Utilizzando degli esempi, la giurista ha sostanzialmente distinto tre diverse situazioni: "In primo luogo, non voglio più andare in vacanza. Secondo: non mi è permesso di lasciare l'Italia o di entrare in un determinato Paese. Terzo: non posso partire perché, ad esempio, il volo è stato cancellato" riassume Nardo. Nel primo caso si tratta di una cancellazione volontaria, per cui si applicano le spese di cancellazione. A volte negoziare con l'hotel aiuta. Nel secondo caso, una legge statale permette al fornitore di servizi di rimborsare il denaro o di emettere un voucher. Infine, nel terzo caso, il diritto dell'Unione Europea prevede che i viaggiatori siano rimborsati del prezzo pagato. Tuttavia, queste sono solo risposte di base che non possono essere applicate ad ogni singolo caso: "Qui è sempre importante leggere attentamente il contratto di viaggio" ricorda Nardo.
Annullare, accettare il voucher o aspettare e vedere?
Secondo Nardo, i viaggiatori spesso si lamentano del fatto che l'agenzia di viaggi non è in grado di dire loro se possono andare in Grecia a giugno o in Croazia a luglio. "Neanche noi che lavoriamo per la tutela dei consumatori non abbiamo una sfera di cristallo - ha spiegato Nardo - quindi anche noi non possiamo prevedere come cambierà la situazione in Italia e nell'UE". In ogni caso, in questa situazione aiuta a conoscere i propri diritti e informarsi prima di decidere se annullare il viaggio immediatamente accollandosi i costi o aspettare e iniziare il viaggio o ottenere un voucher. "In ogni caso, iniziare il viaggio o accettare il voucher è il modo migliore per aiutare le aziende in questi tempi difficili" raccomanda Nardo. Tuttavia, la situazione attuale è tutt'altro che facile per molti consumatori: "Pertanto, un equilibrio tra le esigenze di tutte le parti coinvolte è più importante: un voucher dovrebbe essere un'alternativa volontaria, affidabile e sicura per i consumatori" dice Nardo.
Informazioni: risposte alle altre domande riguardanti il tema del viaggio si possono trovare alla pagina web del Centro Europeo Consumatori a Bolzano. Per consulenze individuali si può contattare il Centro via mail (info@euroconsumatori.org) o telefonicamente (0471 980939).
Di seguito il Link della conferenza stampa virtuale di oggi della Provincia.
Il relativo video viene pubblicato la mattina successiva sul portale della Provincia alla sezione Coronavirus con la traduzione nella lingua dei segni, in italiano e in tedesco.
La trascrizione, in entrambe le lingue, italiano e tedesco, dei contenuti della conferenza stampa virtuale di oggi saranno pubblicati, separati per lingua in formato pdf, sul portale della Provincia alla voce Coronavirus dalle ore 9.30 di domani.
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