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Gli studenti progettano l'Astrosentiero del Planetarium
Venerdì 15 maggio si è tenuta una videoconferenza fra gli studenti dell'Istituto tecnico per le costruzioni Peter Anich, l'architetto Harald Seppi, docente della scuola, e alcuni esponenti del comune di Cornedo all'Isarco. Su iniziativa del vicesindaco Albin Kofler è infatti prevista sul territorio comunale, nell'ambito del progetto Interreg Italia-Austria Skyscape, la realizzazione di installazioni lungo il tragitto del nuovo "Sentiero delle stelle", fra il Planetario Alto Adige di San Valentino in Campo e la frazione di San Valentino in Campo di Sopra. Il progetto, in concreto, riguarda il punto di partenza del percorso, al tornante di San Valentino in Campo, e un'altra stazione da realizzare nei pressi della zona palustre Tschiggmoor. Sotto la guida dell'architetto Harald Seppi, gli studenti hanno studiato e messo a punto nei mesi scorsi interessanti proposte per queste tappe del sentiero. Una commissione ha quindi esaminato le bozze selezionando le idee da discutere successivamente in videoconferenza.
L'universo come una macchina fotografica
Nel salutare i partecipanti alla videoconferenza, il vicesindaco Albin Kofler ha ringraziato di cuore i ragazzi per lo straordinario impegno e per la creatività messa nelle proposte presentate. Nadine Pircher e Hansjörg Ebnicher del Planetario Alto Adige hanno quindi reso note ai partecipanti le tematiche scelte dalla commissione: per il punto di partenza del sentiero, gli studenti Niklas e Stefan Villgrattner si sono immaginati di accedere all'universo attraverso una macchina fotografica. Storicamente, l'esplorazione dello spazio e dei pianeti è infatti iniziata con l'invenzione del telescopio e proprio grazie agli sviluppi della fotografia. Ecco dunque, nel punto di accesso al sentiero, comparire una fotocamera puntata, idealmente, sulla scoperta dell'Universo.
L'infinito e la vita nell'universo
L'idea dell'"Infinita grandezza del cielo stellato" ispira invece la proposta di Sara Baldo, Samuel Vigl e Simon Messner: un nastro in movimento, con le sue sfaccettature, rappresenta l'idea di "infinito" da sempre associata all'universo e dà vita a una costruzione che diventa, nel contempo, luogo di incontro e interazione. Le forme ondulate della struttura circolare, nel favorire una sosta in tutta comodità, seduti o distesi, consentono di cogliere al meglio la quiete e bellezza del paesaggio palustre Tschiggmoor, oltre a favorire le osservazioni del cielo nelle ore notturne. "Ozio a bordo acqua" è invece l'idea ispiratrice di Fabian Ebner e Philipp Pichler. La costruzione paesaggistica suggerita dai due studenti funge da corpo di transizione fra l'elemento terrestre e quello acqueo. Pensata per la sponda settentrionale dello specchio d'acqua, essa nasce dal principio della corrugazione terrestre che, in tutta la sua vitalità, crea spazi multilivello, concretizzatisi nel terrazzamento e nei muretti in calcestruzzo con seduta in legno.
Il progetto del nuovo Astrosentiero
Gli schizzi dei ragazzi faranno da base per il progetto definitivo ed esecutivo del nuovo Astrosentiero di cui è stato incaricato l'ingegnere Jörg Seehauser. Le attività di progettazione e realizzazione delle stazioni del nuovo Sentiero delle stelle sono finanziate dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e rientrano nell'ambito del programma Interreg V-A Italia-Austria 2014-2020. Già dal 2011 il comune di Cornedo all'Isarco e le sue località si propongono come Primo Astrovillaggio d'Europa.