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Per rifugi al top, nell’estate 2020 lavori in 6 cantieri
Il programma di lavori di manutenzione straordinaria sui rifugi provinciali, seguiti dalla Ripartizione patrimonio, indica due categorie di strutture a seconda della priorità d’intervento. Per gli 8 rifugi di prima priorità, nell’estate 2020 sono aperti 5 cantieri. Gli altri 3 cantieri saranno avviati nell’estate 2021. A quote elevate oltre i 2.000, infatti, per neve ed intemperie, è possibile intervenire solo nella stagione estiva. Per tutti gli 8 rifugi di seconda priorità, invece, sono stati affidati gli incarichi per la redazione dei progetti esecutivi, che dovranno essere approntati entro il 2020. All’inizio del 2021 si conta di poter bandire le relative gare d’appalto in modo da poter avviare i lavori all’inizio dell’estate 2021 almeno in alcuni cantieri.
Per quanto riguarda, invece, le demo-ricostruzioni che interessano 4 rifugi e sono seguite dalla Ripartizione edilizia e servizio tecnico, per 2 rifugi i lavori sono stati ultimati (Ponte di Ghiaccio e Sasso Nero), per 1 sono in corso di esecuzione (Petrarca) mentre il quarto (Palla Bianca) gli interventi sono in progettazione. L’assessore provinciale all’edilizia pubblica e patrimonio, Massimo Bessone, sta compiendo un giro ricognitivo nei diversi rifugi per vedere di persona lo stato delle strutture e la situazione dei lavori in corso verificando con i gestori l’andamento della stagione dopo l’emergenza da Covid-19.
Investimenti in strutture strategiche
“I rifugi svolgono un ruolo di rilievo in termini di soccorso e protezione e sono pertanto strutture strategiche. Sono, infatti, dei capisaldi sul territorio, punti di riferimento per gli alpinisti e gli escursionisti che vi possono trovare riparo”, fa presente l’assessore che afferma “devono essere mantenuti in condizioni ottimali per garantire al meglio questo servizio”. Per gli interventi di manutenzione nei rifugi di prima priorità si tratta di investimenti per 5,6 milioni di euro, mentre per quelli nei rifugi di seconda priorità di 3,6 milioni di euro.
Per la demo-ricostruzione del rifugio Petrarca si parla di 3,1 milioni di euro. Lo stato dell’arte sull’andamento dei lavori sui rifugi, è stato fatto nei giorni scorsi dai rappresentanti della Provincia, Daniel Bedin (direttore Ripartizione atrimonio) e Volkmar Mair (vicedirettore Ripartizione edilizia e geologo provinciale) assieme ai i presidenti di CAI Alto Adige, Claudio Sartori, e AVS, Georg Simeoni, durante la riunione periodica della Commissione rifugi alla quale ha preso parte anche l’assessore Bessone.
Nell’estate 2020 lavori in 6 cantieri
Quest’estate sono aperti 6 cantieri per lavori nei rifugi. Attualmente sono in esecuzione interventi di sistemazione in 5 rifugi, seguiti dalla Ripartizione patrimonio. In particolare, i cantieri aperti sono presso i rifugi della prima priorità: Cima Libera, Gino Biasi al Bicchiere, Vedretta Pendente, Comici e Vicenza. È stata, inoltre, avviata la ricostruzione del rifugio Petrarca all’Altissima, seguita dalla Ripartizione edilizia e servizio tecnico. La riedificazione proseguirà nei periodi estivi dei successivi due anni. Il rifugio viene ricostruito al posto di quello vecchio a quota 2.875 metri in val di Plan, nel Comune di Moso in Passiria all'interno del parco naturale Gruppo di Tessa, sul versante sud delle Ötztaler Alpen. Se tutto procede da programma, dovrebbe essere pronto per l'estate 2023.
Prossimi lavori
Si svolgeranno, invece nell’estate 2021 i lavori previsti nei rimanenti rifugi di prima priorità: Giogo Lungo, Nino Corsi al Cevedale e Plan. Sono in corso le progettazioni degli interventi per tutti i rifugi della seconda priorità: Payer, Borletti, Cima Fiammante, Porro, Roma, Brigata Tridentina, Firenze e Bergamo. Almeno in alcuni cantieri, i lavori dovrebbero poter partire con l’inizio dell’estate 2021.