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Sanità: proroga per le scadenze sospese causa Covid-19
La Giunta provinciale, ieri (11 agosto), ha disposto un’ulteriore proroga per alcune scadenze in ambito sanitario che erano già state sospese d’ufficio il 17 marzo scorso per l’emergenza epidemiologica da Covid-19. La decisione fa seguito al prolungamento a livello nazionale della situazione d’emergenza fino al 15 ottobre 2020. Sono interessate dal provvedimento, tra l’altro, la sanzione amministrativa per la mancata disdetta della prestazione specialistica ambulatoriale prenotata e alcune esenzioni dal ticket. La misura si riferisce anche alla validità delle autorizzazioni per dispositivi medici, di piani terapeutici, e all’accreditamento delle strutture sanitarie già accreditate in scadenza.
Mancate visite, nessuna sanzione fino al 31 agosto
L’applicazione della sanzione amministrativa per le persone che non si siano presentate all’appuntamento per la visita specialistica prenotata senza darne disdetta entro i tempi previsti, viene posticipata al 31 agosto 2020. Fino al 31 marzo 2021 potrà avvenire, invece, l’ulteriore rinnovo d’ufficio per varie esenzioni dal ticket e la proroga della validità per varie disposizioni.
Visite e piani terapeutici prorogati al 31 marzo 2021
Le prescrizioni mediche e le relative autorizzazioni per dispositivi medici (anche per quelli per persone con diabete) sono rinnovate d’ufficio al massimo fino al 31 marzo 2021, nei casi in cui l’Azienda Sanitaria non sia in grado di rispettare le scadenze attraverso le visite o le modalità ritenute consone. Viene prorogata al massimo fino al 31 marzo 2021 anche la validità dei piani terapeutici per la prescrizione di farmaci e di quelli per pazienti con malattie rare fino alla visita specialistica prevista per il loro rinnovo.
Esenzioni prorogate fino al 31 marzo 2021
Le esenzioni per reddito per persone disoccupate e per i figli a carico di età superiore ai 14 anni sono prorogate fino al 31 marzo 2021. Le esenzioni per invalidità civile vengono prorogate al massimo fino al 31 marzo 2021 nei casi in cui l’Azienda Sanitaria non sia in grado di rispettare le scadenze attraverso le visite o le modalità ritenute consone. Fino al 31 marzo 2021 è prorogato d’ufficio anche l’accreditamento delle strutture sanitarie già accreditate in scadenza.