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Aiuti ai proprietari di boschi per rimozione legname e riforestazione
La Provincia intende sostenere i proprietari di boschi interessati da danni per schianto negli interventi di rimozione del legname e in quelli di riforestazione. Tra questi vi sono i proprietari delle foreste devastate dalla tempesta epocale di Vaia di fine ottobre 2018, che aveva provocato in Alto Adige la caduta di 1,5 milioni di metri cubi di legname. 6.000 gli ettari di bosco compromessi, ovvero l'1,7% dell'intera superficie boschiva altoatesina che per il 45% è connotata da foreste, oltre 2.000 i proprietari di bosco interessati, nella gran parte dei comuni dell'Alto Adige. Inoltre, nel novembre 2019, causa la pressione della neve, si è aggiunto lo schianto di altri 900.000 metri cubi di legname.
La Giunta provinciale oggi (8 settembre), su proposta dell'assessore all'agricoltura e foreste, ha approvato criteri per la concessione di agevolazioni per interventi volti ad accrescere il valore economico, sociale ed ecologico delle foreste. Tramite le agevolazioni la Provincia intende contribuire all’attività di preservazione e protezione dei boschi in tutte le loro funzioni e alla loro gestione. L'importanza economica ed ecologica dei boschi e la loro funzione di protezione per l'ecosistema e per le risorse idriche soprattutto in tempi di cambiamento climatico è stata ricordata dal presidente della Provincia. "Con la decisione odierna abbiamo creato i presupposti affinché si possa procedere alla liquidazione dei sostegni economici ai proprietari boschivi", ha detto il presidente sottolineando il danno economico rilevante subito anche al notevole abbassamento del prezzo del legno. Il legname schiantato è stato asportato quasi completamente.
Presupposti
Possono beneficiare di questi incentivi sia persone fisiche che giuridiche iscritte all'anagrafe provinciale delle imprese agricole (APIA) in possesso di superfici boscate. In particolare, viene incentivata la rimozione del legname di piante morte, in deperimento o danneggiate sia per avversità metereologiche, quali vento e neve, o a causa di parassiti e di malattie delle piante. "Queste condizioni, infatti, possono rappresentare un rischio per l’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali" fa presente l'assessore competente. Inoltre, vengono sostenuti gli investimenti selvicolturali, quali interventi di riforestazione e di sfoltimento e diradamento, cure colturali e attività di rivitalizzazione vegetativa in boschi cedui invecchiati e/o abbandonati. Per ottenere i premi incentivanti i lavori devono riferirsi ad una superficie boscata di almeno un ettaro.
Agevolazioni
Il premio è costituito dalla maggiore spesa sostenuta dai proprietari boschivi per la rimozione del legname in condizioni gravose, che implicano costi mediamente più alti. L'importo del premio varia da 9 a 16,50 euro a metro cubo a seconda del mezzo impiegato, dal verricello o trattore al cavallo, dalla teleferica all'elicottero.
Domande
La domanda deve essere redatta sui moduli predisposti dall’Amministrazione provinciale e presentata alla Stazione forestale competente. Possono presentare domanda di contributo sia i proprietari dei boschi che hanno già concluso i lavori di rimozione del legname, sia quelli che sono ancora impegnati nelle operazioni. Le richieste dovranno comunque essere presentate entro il 31 dicembre 2020.