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Comitato cultura edilizia: membri confermati sino a fine 2022
Membri effettivi del Comitato provinciale per la cultura edilizia ed il paesaggio sino alla fine del 2022 sono gli architetti Conradin Clavout di Chur, Svizzera, Lilli Licka di Vienna, Austria, e Sebastiano Brandolini di Milano, Italia. Membri sostituti sono Armando Ruinelli di Soglio, Svizzera, Astrid Tschapeller di Innsbruck, Austria, e Bernardo Bader di Steinebach, Austria. Una decisione in tal senso è stata adottata oggi (15 settembre) dalla Giunta provinciale, su proposta dell’assessora al territorio, paesaggio e beni culturali. La composizione dell’organismo consultivo è stata confermata facendo riferimento alla legge provinciale territorio e paesaggio.
Consulenza per sviluppo sostenibile
Il Comitato provinciale per la cultura edilizia ed il paesaggio, istituito nel 2005 dalla Giunta provinciale, presta un servizio di consulenza e di sostegno alla decisione a Comuni, privati cittadini e uffici provinciali per lo sviluppo sostenibile del territorio. L’attività di consulenza, che è facoltativa e avviene su base volontaria, si rivolge a committenti pubblici e committenti privati e ai progettisti in caso di interventi particolarmente delicati o significativi, in particolar modo quando è richiesto un inserimento ottimale dell’intervento edilizio nel contesto paesaggistico o per prevenire conflitti con gli organi preposti alla tutela per paesaggio e all’attività edilizia. Grazie all’apporto di esperti provenienti da realtà vicine viene garantito un punto di vista esterno e neutrale nella valutazione dei progetti e, al tempo stesso, una visione d’insieme della complessa problematica specifica dell’architettura alpina.
Valorizzazione e sensibilizzazione
Il ruolo del Comitato provinciale per la cultura edilizia e il paesaggio è previsto anche nella nuova Legge provinciale territorio e paesaggio. La consulenza da parte di esperti nella prima fase di progettazione consente, infatti, contribuisce a conservare e valorizzare i beni sottoposti a tutela e favorisce l’aumento della qualità degli interventi nel paesaggio e dell’architettura stessa consentendo anche un miglior avvicendamento fra edilizia pubblica e privata. In precisi casi la legge prevede l’obbligatorietà della consultazione preventiva del comitato, ad esempio in sede di destinazione di nuove zone turistiche. Come indicato dalla legge territorio e paesaggio, le amministrazioni pubbliche possono avvalersi dell’apporto competente degli esperti del comitato per raggiungere i propri obiettivi istituzionali, volti alla valorizzazione del loro territorio e la sensibilizzazione dei cittadini in sede di progettazione del territorio e per l’inserimento paesaggistico degli interventi.