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Turismo, pronta la seconda fase dei test rapidi per il Covid-19
La stagione turistica estiva è trascorsa senza problemi rilevanti - anche grazie agli sforzi della Provincia, dell’azienda sanitaria e dell’ente del turismo, che hanno lavorato per garantire sicurezza ai lavoratori, ai turisti e alla popolazione. Ora, di fronte al rialzo dei casi di infezione in tutta Europa, e con la stagione fredda alle porte, il contenimento della pandemia da Covid-19 sarà più complicato. Per questo motivo a partire da domani, mercoledì 16 settembre, inizierà una seconda fase di test per il settore del turismo altoatesino. Saranno testati durante tre settimane gli agricoltori, i familiari dei lavoratori, collaboratori e collaboratrici delle strutture ricettive e di ristorazione nonchè le organizzazioni turistiche dell’intera provincia. Questa volta saranno usati nuovi test rapidi, grazie ai quali è possibile dimostrare subito una possibile infezione acuta da Covid-19.
“Il settore turistico, nel quale sono presenti molti lavoratori e ovviamente molti turisti provenienti da altre regioni italiane e da altri stati, è consapevole della grande responsabilità che ha. Proseguendo una serie di test con l’inizio della stagione autunnale, creiamo ulteriore sicurezza per l’ambito turistico, per i lavoratori e gli ospiti che trascorrono le proprie vacanze in Alto Adige. Questo è un’utile integrazione delle misure di sicurezza per gli hotel e le strutture ricettive”, afferma l’assessore al turismo. Sono già state fatte 7.700 domande per i test, che saranno effettuati tramite un’efficiente collaborazione tra i partner del turismo, la Provincia e la Croce bianca provinciale. L’assessore afferma che il minor numero rispetto alla prima fase di test si spiega poiché molti albergatori nelle zone più elevate dopo la stagione estiva chiudono le proprie attività.
Poiché i metodi dei test si sono molto evoluti, saranno ora utilizzati nuovi test-antigeni rapidi tramite tamponi nasali. Già dopo circa 30 minuti è possibile sapere il risultato del test. “In questo modo le persone infettate possono essere identificate con maggiore affidabilità ed essere conseguentemente isolate. Una diffusione del virus può in questo modo essere fortemente contrastata e si possono prevenire altri focolai”, spiega l’assessore alla salute. “Il coronavirus continua ad essere presente, questo non cambierà nei prossimi mesi. Ripetuti test su vasta scala ci aiuteranno a tenere l’infezione sotto controllo, in modo da poter proseguire con la nostra vita di tutti i giorni in maniera relativamente sicura, con consapevolezza: quindi, come ci siamo comportati fino ad ora è stato corretto e dobbiamo continuare a mantenere queste regole di distanza, igiene delle mani e di copertura di naso e bocca. La miglior protezione dal virus è in infine il proprio comportamento".
I test saranno effettuati in sette luoghi del territorio altoatesino dai team della Croce bianca altoatesina con l’aiuto degli enti locali del turismo. Per le persone sottoposte i test saranno gratuiti, essi sono finanziati dall’azienda sanitaria dell’Alto Adige, che assume anche la supervisione dell’iniziativa. I partner per la seconda serie di test, come già per la prima edizione, sono la Provincia e l’azienda sanitaria, la croce bianca, l’associazione albergatori (HGV), le associazioni turistiche, così come IDM, che coordina l’operazione.