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Kompatscher incontra l'ambasciatore austriaco Kickert
Dopo l’incontro dello scorso agosto ad Alpbach, il nuovo ambasciatore austriaco in Italia, Jan Kickert, è stato ricevuto oggi (12 ottobre) a Palazzo Widmann dal presidente della Provincia, Arno Kompatscher. Accompagnato dal Console generale, Clemens Mantl, Kickert si è confrontato con Kompatscher sull’attuale situazione politica in Italia, in Austria e in Europa. L’ambasciatore austriaco a Roma, Jan Kickert, è stato nominato lo scorso mese di luglio al posto di Renè Pollitzer. Prima di arrivare in Italia la sua carriera diplomatica si era svolta a Bratislava, Belgrado, Ottawa e Zagabria.
Competenze e tutela dell'autonomia
Principale tema affrontato durante il colloquio, quello del ripristino e dello sviluppo delle competenze autonomistiche dell’Alto Adige. L’ambasciatore Kickert ha ribadito l’attenzione e il sostegno dell’Austria per quanto riguarda le trattative con il governo italiano, e Kompatscher ha ricordato gli ottimi risultati raggiunti anche di recente dalla politica autonomista come, ad esempio, la normativa provinciale in tema di contenimento della pandemia. “Siamo ripartiti bene dopo il lockdown – sottolinea Arno Kompatscher – ora abbiamo bisogno dell’impegno di tutti per mantenere l’Alto Adige su questi standard”.
Armonizzazione in Europa ed emergenza Covid
Kickert, Mantl e Kompatscher hanno poi rimarcato la necessità di una maggiore armonizzazione a livello UE, come dimostrato anche dai recenti avvenimenti legati alla pandemia. Nei vari paesi, infatti, sono diverse le strategie e le procedure legate al Covid-19, e il presidente altoatesino ha ricordato che “nel corso del recente incontro dei governatori Arge Alp di Salisburgo, è emersa una linea comune sull’utilizzo di standard unitari e oggettivi per quanto riguarda, ad esempio, l’individuazione dei territori considerati a rischio”. Nonostante la crescita delle persone positive al Coronavirus, ad ogni modo, la situazione in Provincia di Bolzano non può esserre paragonata a quella vissuta la scorsa primavera. “Si effettuano molti più test – commenta Kompatscher – in maniera particolare su persone asintomatiche entrate in contatto con “positivi”. La situazione è costantemente monitorata ma si trova sotto controllo, e il consiglio migliore che si può dare è quello di seguire le regole applicando disciplina, buon senso e responsabilità”.