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"Respira meglio, ricambia l'aria": nuova campagna per le scuole
"Respira meglio, ricambia l’aria!", con questo slogan l’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima ha lanciato la nuova campagna per sensibilizzare studenti ed insegnati, nonchè tutti i cittadini, a cambiare frequentemente e correttamente l’aria in classe, in ufficio o nella propria abitazione, in tutti quegli ambienti chiusi in cui ci si trova a soggiornare con altre persone per lunghi periodi.
Garantire una buona qualità dell'aria
Durante la stagione fredda si trascorre molto più tempo in ambienti chiusi: studenti e insegnanti nelle aule scolastiche, presso gli istituti in cui è ancora possibile svolgere le lezioni in presenza, i cittadini negli uffici o nelle proprie abitazioni dove, alla luce delle restrizioni dovute alla diffusione del Covid-19, molte persone si ritrovano a svolgere anche il proprio lavoro in modalità smart working. "Ritengo fondamentale ribadire l’importanza di impegnarsi per garantire una buona qualità dell’aria nelle aule e, in generale, in tutti gli ambienti chiusi arieggiandoli di frequente e in modo corretto", afferma l’assessore all’ambiente e alla scuola italiana, Giuliano Vettorato. "Ne va del benessere psico-fisico di alunni ed insegnanti -aggiunge - ma anche in generale di tutti noi che in ambienti chiusi passiamo molte ore della nostra giornata".
Arieggiare cinque minuti ogni 20 minuti
"Per ottenere una buona qualità dell’aria a scuola - sottolinea Luca Verdi, direttore del Laboratorio Analisi aria e radioprotezione - è fondamentale arieggiare correttamente la classe ogni 20 minuti per una durata di 5 minuti, a maggior ragione in questi tempi segnati dall’emergenza Coronavirus. Questa raccomandazione vale ancor più nel caso in cui vengano indossate mascherine." Lo spot video informativo è online sul canale YouTube della Provincia di Bolzano e su soundcloud.
Anidride carbonica indicatore della qualità dell’aria
"La presenza contemporanea di più studenti all’interno di un’aula scolastica o più in generale di più persone all’interno di ambienti chiusi come uffici o abitazioni, porta ad un aumento sia dell'anidride carbonica, legata alla respirazione, sia di batteri e virus”, fa presente Verdi. L’anidride carbonica (CO2) è una sostanza che gli esseri umani rilasciano nell’ambiente attraverso la respirazione, è il nostro "gas di scarico". Studi dimostrano che l’aria viziata, con presenza eccessiva di anidride carbonica (CO2), di composti organici volatili e di altre sostanze inquinanti (per esempio formaldeide o radon) in un’aula scolastica limita il rendimento e può avere anche implicazioni sanitarie ed economiche. “Dalle misure effettuate negli ultimi 5 anni in più di 150 aule scolastiche della provincia di Bolzano è emerso che già solo dopo 20-25 minuti - continua Verdi - si possono raggiungere concentrazioni di anidride carbonica elevate, molto maggiori del valore obiettivo di 1.000 parti per 1 milione.”
Il progetto “Aria viziata in classe”
Anche quest’anno scolastico 2020/2021 l’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima mette a disposizione degli istituti scolastici interessati per due settimane consecutive uno strumento per la misura autonoma della concentrazione di anidride carbonica nell’aria, attraverso il pacchetto "Scuola.Ambiente". Questo avviene all’interno del progetto Aria viziata in classe, che ha già riscontrato esiti molto positivi sia da parte degli alunni che degli insegnanti coinvolti. L’obiettivo è quello di mostrare ai ragazzi e al personale docente attraverso l’esperienza pratica e grazie all’utilizzo dello strumento di misura, quando e come si deve arieggiare affinché l’aria "viziata" si trasformi in aria "buona”. Sul portale web della Provincia dedicato all'ambiente sono reperibili ulteriori informazioni sul progetto Aria viziata in classe promosso dall’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima e informazioni su come arieggiare di frequente e in modo corretto gli ambienti chiusi, contenute anche nell'opuscolo "Aria pulita in classe".