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Pari opportunità, premiati i migliori lavori scientifici del 2020
Il ruolo delle donne nella società, le pari opportunità di donne e uomini e le questioni di genere, questi i temi scientifici al centro dell’apposito premio 2020 indetto dal Comitato provinciale per le pari opportunità. I migliori lavori scientifici realizzati da ricercatrici nel corso del 2020 su queste specifiche tematiche sono stati premiati nel corso di una cerimonia online alla presenza del presidente della Provincia, Arno Kompatscher, della presidente del Comitato, Ulrike Oberhammer, della vicepresidente, Donatella Califano e di quattro componenti della Commissione di valutazione. Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, competente anche per le pari opportunità, si è congratulato con le vincitrici ed ha sottolineato che "la Provincia sostiene in vari modi i lavori e le ricerche di carattere scientifico. E’ fondamentale che le ricercatrici si confrontino con le tematiche dell’attualità e ci forniscano costantemente nuovi spunti di riflessione per consentirci di operare nella società, in particolare quando si tratta di tematiche riguardanti le pari opportunità tra donna e uomo, in merito alle quali dobbiamo ancora impegnarci". "I contenuti dei lavori scientifici sono incentrati su tematiche particolarmente attuali come l’eliminazione degli stereotipi, il rafforzamento dell’auto-competenza e dell’auto-valorizzazione, l’uscita dalla spirale della violenza e la valorizzazione delle prestazioni delle donne per lo sviluppo politico ed economico della provincia” ha sottolineato la presidente Ulrike Oberhammer. La vicepresidente Donatella Califano ha posto l’accento nel suo intervento sull’importanza per il Comitato di potersi avvalere nella propria attività di una solida documentazione scientifica.
Una selezione di lavori scientifici d’alto livello
Il primo premio, di 3.000 euro, è andato a Laura Volgger, di Monguelfo-Tesido che ha presentato una ricerca sul tema "Integrazione ed emancipazione attraverso l’auto-organizzazione. Un’analisi della organizzazioni di donne immigrate nel Tirolo del Nord ed in Alto Adige dalla fine della seconda guerra mondiale" svolto presso l’Istituto di stori della Facoltà di storia e filosofia dell’Università Leopold-Franzens di Innsbruck. Il secondo premio, di 2.500 euro, è stato assegnato a Magdalena Platzer di Auna di Sotto che ha svolto una ricerca incentrata sull’attività professionale di carattere socio-lavorativo nelle case delle donne. Il terzo premio, di 1000 euro ciascuna, è stato assegnato ex aequo a Martina Carbone di Merano ed a Beatrix Bauer di Tirolo. Martina Carbone ha svolto una ricerca sul tema "I risvolti economici della disuguaglianza di genere" presso il Dipartimento di Economia della Scuola di Economia e Studi Aziendali dell’Università degli Studi Roma Tre. Beatrix Bauer ha incentrato la propria ricerca sul tema "Tratta di esseri umani allo scopo di sfruttamento sessuale – misure contro la tratta di donne dalla Nigeria all’Italia" realizzata presso la Facoltà di scienze della formazione dell’Istituto di scienze dell’educazione dell’Università Leopold-Franzens di Innsbruck.
Info: www.provincia.bz.it/pariopportunita