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Covid-19, le regole per gli ingressi nel periodo di Natale
Sono entrate in vigore, e saranno valide anche per la Provincia di Bolzano, le nuove normative contenute nel Dpcm firmato ieri sera (3 dicembre) dal premier Giuseppe Conte. In maniera particolare per quanto riguarda gli ingressi nel territorio nazionale e gli spostamenti fra Regioni e Province autonome. Sino al 9 dicembre saranno valide le norme già in vigore che prevedono il divieto di spostamento fra Regioni e Province autonome classificate come zone arancioni (da oggi anche l'Alto Adige, ndr) e zone rosse, ad eccezione degli spostamenti motivati da ragioni di lavoro, di studio o di salute. Il rientro al proprio domicilio è sempre consentito, sia che si provenga da un'altra Regione, sia che si provenga dall'estero, ma è necessario essere in possesso di un'autocertificazione. Fra i motivi validi per ingresso e uscita dal territorio nazionale, non sono ricompresi i viaggi per incontrare il proprio partner o la propria partner.
Regole più rigide dal 10 dicembre
Dal 10 al 21 dicembre, inoltre, le regole saranno più restrittive. Sarà infatti vietato l'ingresso in Italia, e dunque anche in Alto Adige, alle persone provenienti dai paesi dell'Unione Europea, dalla Svizzera e dalla Gran Bretagna che non siano in possesso di un test PCR o antigenico negativo risalente a non oltre le 48 ore precedenti. In aggiunta a ciò, sarà necessario avere compilato un'autocertificazione ed essersi registrato presso le autorità sanitarie competenti compilando l'apposito modulo online disponibile anche sul portale web www.provincia.bz.it/coronavirus. Le autorità consigliano di avere sempre con sè questi tre documenti (test negativo, autocertificazione e modulo di registrazione) che potranno essere esibiti in caso di controlli. Da segnalare che, in questo periodo, non avranno rilevanza i motivi degli spostamenti, e quindi sarà possibile riconogiungersi con il proprio partner rientrando dall'estero se in possesso di un test negativo.
Norme ancora più restrittive per le festività
Ulteriore giro di vite, infine, per i giorni a ridosso delle festività natalizie. Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, infatti, l'ingresso sul territorio nazionale non motivato da urgenza e necessità sarà consentito ma dovrà essere obbligatoriamente osservato un periodo di quarantena di 14 giorni. Da segnalare che la quarantena non potrà essere evitata neppure se la persona è in possesso di un test che certifica la negatività al Covid-19. Questa regola sarà valida per tutti coloro che entrano in Italia dagli altri paesi dalla UE, dalla Svizzera e dalla Gran Bretagna per motivi non legati a studio, lavoro o salute. Nello stesso periodo, inoltre, saranno vietati tutti gli spostamenti fra Regioni e Province autonome, indipendentemente dalla classificazione (zone rosse, arancioni o gialle) legata al rischio epidemiologico, ad eccezione di coloro che si muovono per motivi di salute, di studio o di lavoro. Sarà possibile, invece, entrare dall'estero per visitare il proprio partner in Alto Adige se in possesso di un test negativo.
Poche e limitate eccezioni
Queste regole non si applicano in pochi e limitati casi. Coloro che attraversano l'Italia proveniendo da un altro paese ed essendo diretti ad un paese terzo, potranno sostare per non più di 36 ore senza dover essere in possesso di un test negativo. Potranno muoversi in entrata e in uscita dal territorio nazionale i lavoratori transfrontalieri, nonchè i dipendenti di aziende italiane che per motivi di lavoro non debbano sostare all'estero per più di 120 ore: per rientrare in Italia non sarà necessario un test negativo al Sars-Cov2. La medesima regola sarà valida anche per gli studenti-pendolari che si recano quotidianamente al di fuori dei confini o che rientrano al proprio domicilio almeno una volta alla settimana.