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Kompatscher: "Natale di buon senso: festeggiare con ottimismo"
Dal 24 dicembre al 6 gennaio in tutto l'Alto Adige varranno regole omogenee per tutto il periodo, diversamente da quanto prescritto a livello statale. Lo ha stabilito ieri (21 dicembre) l'ordinanza urgente n. 76. Dopo la seduta della Giunta provinciale, oggi (22 dicembre) il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha dichiarato che la Giunta provinciale si è impegnata a fissare un regolamento semplice e chiaro, basato sul buon senso e privo di modifiche delle regole a seconda delle giornate.
Ridurre ancora il numero di infezioni
"Il nostro obiettivo è quello di consentire alla situazione di calmarsi, riducendo ulteriormente il numero delle nuove infezioni per consentire la riapertura al maggior numero possibile di attività economiche e di scuole anche nei restanti mesi invernali" ha sottolineato Kompatscher a proposito dell'immediato futuro. "Per le prossime due settimane ci interessava in particolare garantire la libera circolazione delle persone durante il giorno e la possibilità di fare attività all'aperto" ha sottolineato il presidente Kompatscher. D'altro canto, come noto, sono state stabilite alcune restrizioni per le attività commerciali. Bar e ristoranti dovranno rimanere chiusi durante tutte le festività natalizie. "Non è stata una decisione facile per noi. In Giunta siamo tutti consapevoli che questa restrizione per le attività economiche grava ancora una volta sulle imprese, sui dipendenti e sulle famiglie" ha detto Kompatscher. E’ vero però che in Alto Adige le regole durante il periodo natalizio saranno meno restrittive rispetto al livello statale, ha ricordato il presidente della Provincia. Secondo le norme nazionali, nelle ultime settimane le attività commerciali, così come quelle di bar e ristoranti, sarebbero state ancora più limitate, così come la libertà di movimento, dal momento che non sarebbe stato possibile lasciare il proprio Comune di residenza.
Festeggiare il Natale con prospettive di riapertura
Nonostante tutto, la priorità era consentire alle persone di festeggiare il Natale, anche se in maniera un po' diversa dal solito, un po' più tranquilla e nella stretta cerchia familiare, ha detto Kompatscher. Di questa ristretta cerchia fanno parte anche i nonni e il partner, mentre alle feste in casa possono partecipare ulteriori due persone non appartenenti a questa cerchia ristretta. "La popolazione altoatesina dovrebbe festeggiare il Natale in uno spirito di fiducia, nella certezza che passo dopo passo si possano allentare di nuovo le misure anti-contagio e che a gennaio saranno possibili più attività di quelle attuali" ha detto Kompatscher. Il presidente della Provincia ha anche sottolineato che la Giunta ripone grandi speranze nelle vaccinazioni contro il coronavirus. "Se ci atteniamo tutti alle regole anti-contagio, allora stiamo lavorando bene per il futuro e saremo in grado di rendere possibili ulteriori attività a gennaio" ha detto il presidente della Provincia.