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Controlli ai confini, Kompatscher saluta con favore l'intervento UE
Secondo quanto riferito da alcuni media, la Commissione europea avrebbe chiesto spiegazioni alla Germania per l'inasprimento dei controlli alle frontiere. Un'iniziativa cui ha fatto seguito quella dell'Austria, ragione per cui la situazione al valico del Brennero è critica. "Grazie allo sforzo congiunto a vari livelli, siamo riusciti ad evitare il caos totale al Brennero, anche grazie all'azione rapida, efficiente e coordinata della società Autobrennero assieme a Forze dell'ordine, Protezione civile altoatesina, servizio medico e volontari della Croce Bianca e della Croce Rossa Italiana", spiega il presidente Arno Kompatscher. Tuttavia, secondo il Landeshauptmann è ancora urgente e necessario che queste misure restrittive vengano tolte il più presto possibile.
Dalla sera di domenica 14 febbraio a martedì sera (23 febbraio) sono stati effettuati un totale di 11.769 test antigenici rapidi. Di questi, 24 test sono risultati positivi, il che corrisponde a un tasso di positività intorno al due per mille. Da martedì i test non sono più gratuiti e vengono effettuati in coordinamento tra l'azienda sanitaria, A22 e l'ambulatorio privato Brixsana. Solo ieri sono stati effettuati 1.420 test, due dei quali positivi. "Alla luce di questi dati, credo che le attuali restrizioni alla frontiera del Brennero, a seguito dei controlli istituiti al confine tedesco, siano eccessive - sottolinea Kompatscher - questo è il motivo per cui spero che l'intervento della Commissione europea risolva presto questo problema, dal momento che le limitazioni al mercato interno europeo scuotono le fondamenta stesse della UE".
Non appena saputo del rafforzamento dei controlli alle frontiere, il presidente altoatesino era intervenuto a livello ministeriale in Italia e Austria chiedendo agli stati di opporsi a queste misure. "Secondo i riscontri che ho ricevuto, ciò è avvenuto anche ai massimi livelli. Ora c'è da sperare che gli ostacoli alla libera circolazione delle merci in Europa vengano presto rimossi", afferma il presidente. Kompatscher sottolinea che "la delusione degli autotrasportatori e delle associazioni imprenditoriali è comprensibile. Tuttavia, lanciando accuse ingiustificate verso membri della Giunta, si punta il dito nella direzione sbagliata, non si è utili alla causa, e si contribuisce unicamente a creare un clima di scontro".