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La Giunta ha definito gli ambiti di utilizzo del Green Pass

Illustrati dal presidente Kompatscher, gli ambiti di utilizzo del Green pass e le integrazioni decise dall’Esecutivo. Alternativa dei test nasali per la fascia tra i 12 ed i 18 anni.

Il presidente Kompatscher ha rivolto un appello alla popolazione ad affettuare la vaccinazione contro il Covid-19 (Foto: ASP/Fabio Brucculeri)
Il presidente Kompatscher ha rivolto un appello alla popolazione ad affettuare la vaccinazione contro il Covid-19 (Foto: ASP/Fabio Brucculeri)

Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha illustrato, nel corso della conferenza stampa odierna (29 giugno), i principali punti trattati nel corso della seduta della Giunta provinciale di questa mattina. Al centro della discussione, come sempre da più di un anno a questa parte, vi era l’aggiornamento su Covid-19 e sulla campagna vaccinale che purtroppo, ha sottolineato il presidente, nelle ultime settimane ha fatto registrare un sensibile rallentamento degli accessi ai centri vaccinali allestiti in varie località della provincia.

“Purtroppo – ha affermato il presidente Kompatscher – in merito al rapporto tra il numero dei vaccini somministrati e la popolazione residente, che ha effettuato almeno la prima dose, dobbiamo registrare dei dati piuttosto bassi. Dopo i risultati lusinghieri registrati nelle prime settimane della campagna di vaccinazione, ora la somministrazione di nuove prime dosi è diminuita e siamo in ritardo nonostante un'ottima organizzazione sotto il profilo della logistica e malgrado sia anche possibile scegliere la data della vaccinazione. Nel corso della Giunta abbiamo esaminato i motivi di questo fenomeno”.

A questo proposito il presidente ha sottolineato che una parte della cittadinanza è decisamente contraria all’uso dei vaccini (i cosiddetti no vax) e, per motivi ideologici o per altre ragioni rifiuta categoricamente questo strumento di tutela. La Giunta ritiene comunque che si tratti di un gruppo abbastanza esiguo di cittadini. Vi sarebbe invece, secondo l’esecutivo, un gruppo abbastanza consistente  di persone che in questo momento, a fronte delle notizie positive riguardo al calo delle infezioni, all’assenza di decessi ed allo svuotarsi dei reparti di cure intensive tendono a pensare che non vi sia più urgenza di vaccinarsi e preferiscono rimandare la somministrazione all'autunno.

“Dobbiamo sottolineare – ha affermato con decisione Kompatscher - che si tratta di un approccio sbagliato perché in questo modo rischiamo di trovarci nei prossimi mesi, a causa della variante Delta o di un’altra variante, in una situazione di grave difficoltà.
Al momento solo la metà della popolazione risulta vaccinata e rischiamo di trovarci in autunno nella stessa situazione dell’anno scorso. Proseguiremo pertanto i nostri sforzi diretti a informare la popolazione, anche con l’aiuto di associazioni, di esperti e di testimonial in grado di spiegare appieno l’importanza del vaccino, unico strumento per contrastare il diffondersi del virus. Noi possiamo solo fornire il servizio, la responsabilità però è individuale e collettiva e ciascuno deve fare tutto il necessario per evitare che insorgano altri problemi”.

Definite le regole per l'utilizzo del Green Pass

Nel corso della seduta odierna la Giunta ha inoltre definito le regole concernenti il Green Pass. “Siamo passati dal modello provinciale del certificato a quello europeo, usando tra l’altro sempre la stessa banca dati. Quindi non ci sono stati sprechi perché tutto ciò che è stato già realizzato per il Corona Pass ora serve anche per il Green Pass Europeo” ha rilevato Kompatscher.

Il Green Pass, a livello nazionale, permette di effettuare viaggi, spostamenti e di partecipare ai matrimoni. Oltre a ciò, a livello provinciale il certificato UE sarà necessario anche in altri contesti. “Noi abbiamo aggiunto altre situazioni specifiche della realtà altoatesina per le quali sarà richiesto il possesso del Green Pass Europeo come, ad esempio, le feste campestri, le sagre organizzate dalle associazioni, o anche l’accesso alle piscine coperte pubbliche, ai servizi al chiuso delle terme e dei centri benessere, alle palestre e ai relativi spogliatori. Il Green Pass sarà inoltre necessario per  l’accesso a sale teatrali, cinema e alle sale per concerti, qualora l'evento preveda una capienza che superi il 50% dei posti disponibili. Bisognerà possederlo anche per le prove e le esibizioni dei cori e delle bande musicali, oltre che per usufruire dei dormitori nei rifugi".

Nella fascia di età tra i 12 ed i 18 anni sarà prevista un’alternativa al Green Pass nella forma di un test nasale da fare in loco prima di accedere alle situazioni sopra elencate. Sotto i 12 anni di età l'accesso alle attività non richiederà alcuna certificazione o test. I test nasali, anche autosomministrati, saranno messi a disposizione degli organizzatori e dei gestori delle attività. "Lo scopo è quello di garantire una maggiore sicurezza sia ai gestori e agli organizzatori delle manifestazioni, sia soprattutto e più in generale ai singoli partecipanti".

“Auspichiamo in tal senso che aumenti il numero dei vaccinati. Il vaccino, infatti, è la via più agevole per ottenere il Green Pass e soprattutto lo strumento più efficace per tutelare l’individuo e la collettività” ha concluso il presidente Kompatscher.

I dettagli in merito alla regolamentazione dell'uso del Green Pass saranno disponibili nei prossimi giorni sulle pagine web della Provincia Coronavirus, inoltre gli organizzatori ed i gestori delle manifestazioni riceveranno un'apposita circolare esplicativa.

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