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Verso il Piano strategico per la parità di genere
La sigla della Carta Europea per uguaglianza e parità delle donne e degli uomini nella vita locale e regionale , autorizzata oggi (21 settembre) dalla Giunta provinciale, è prevista per il 30 ottobre 2021 in occasione della celebrazione dei 30 anni della Commissione provinciale per le pari opportunità. “La sottoscrizione costituirà il primo passo verso la concretizzazione di una serie di provvedimenti per raggiungere gli obiettivi della Carta tramite l’implementazione del Piano d’azione per la parità“, ha affermato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, durante la conferenza stampa al termine della seduta di Giunta tenuta assieme alla presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, Ulrike Oberhammer, ed alla Consigliera di parità, Michela Morandini, ricordando che le pari opportunità rientrano fra gli obiettivi di sostenibilità fissati dalle Nazioni Unite, "Obiettivi di sviluppo sostenibile" (Sustainable development goals- SDGs) al quale fa riferimento il Piano strategico della Provincia Everyday for future – Insieme per la sostenibilità.
Piano d’azione per la parità
Il Piano d’azione per la parità, che fissa le priorità, le azioni e le risorse necessarie alla realizzazione concreta dei principi della Carta, sarà predisposto dalla Commissione provinciale per le pari opportunità assieme a vari stakeholder con un approccio strutturato nell’ambito di un processo partecipativo. Un apposito Comitato d’indirizzo, composto da 5 membri, stabilirà gli indirizzi del lavoro preparatorio del Piano. Si compone del presidente della Provincia, Arno Kompatscher, dell’assessora al sociale e famiglia, Waltraud Deeg, della presidente e della vicepresidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, Ulrike Oberhammer, e Donatella Califano, e della Consigliera di parità, Michela Morandini. Come ha ricordato il presidente Kompatscher, la prima seduta del Comitato d’indirizzo è prevista per l’8 ottobre, a cui farà seguito il 28 ottobre il primo incontro con gli stakeholder e le organizzazioni femminili. Nella predisposizione del Piano la Commissione farà riferimento al lavoro già svolto assieme alle organizzazioni femminili locali in vista della profonda revisione della legge provinciale per le pari opportunità LP 5/2010, che aveva trovato ampio consenso quando era stato presentato in Giunta il 30 marzo 2021.
Sigla Carta step di rilievo per la politica per le donne
”La firma della Carta Europea per uguaglianza e parità delle donne e degli uomini rappresenta uno step importantissimo per la politica per le donne in Alto Adige”, ha detto la presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, Ulrike Oberhammer. Come ha precisato, sui campi d’azione prioritari per i quali con il Piano d’azione per la parità saranno indicate misure concrete, concentreranno l’attenzione gruppi di lavoro dedicati nell’ambito di un processo partecipativo. Un gruppo di lavoro si occuperà di lavoro, occupazione, retribuzione e gap salariale ed economia, un altro di formazione ed educazione, un altro gruppo di lavoro tratterà di salute e assicurazione sociale, un altro di sicurezza e tutela dalla violenza, un altro gruppo di lavoro si occuperà di pianificazione urbana e della mobilità che tengano conto delle esigenze delle donne, un altro di politica per le donne, un altro di media, un altro, infine, di lotta agli stereotipi di genere.
Legge antimobbing sul lavoro, passo di svolta
Altri momenti di riflessione vi saranno già questo fine settimana: il 24 settembre con il confronto in ambito Euregio presso la sede a Bolzano sulle possibili misure contro la violenza sulle donne, e il 25 settembre con la marcia contro i femminicidi, fenomeno frequente in Alto Adige, e di sostegno alle donne afghane. Un rilevante passo di svolta per le pari opportunità, ha ricordato il Landeshauptmann, è stato compiuto con il varo della legge provinciale contro la discriminazione sul posto di lavoro LP nr. 4/2021 e l’istituzione presso la Consigliera di parità del Servizio antimobbing.
“A violenze multiple sul luogo di lavoro sono soggette le donne, ma anche molti uomini”, ha fatto presente la Consigliera di parità Michela Morandini ricordando come il 40% delle persone che la contattano siano lavoratori maschi. “La nuova legge provinciale è una fra le prime leggi a livello nazionale ad occuparsi di discriminazione sul posto di lavoro come legge preventiva”, ha sottolineato Morandini spiegando che la normativa si basa su tre principi fondamentali: l’informazione e la consulenza per i lavoratori e i datori di lavoro, abbinata alla mediazione; la formazione ed il coaching sui conflitti; la creazione di una rete di servizi sul territorio per la collaborazione interdisciplinare. Tra le iniziative avviate la consigliera di parità ha citato il corso antidiscriminazione al quale partecipano 300 avvocati, organizzato in collaborazione con gli Ordini professionali, le Commissioni provinciali per le pari opportunità e gli uffici della Consigliera di parità delle Province di Bolzano e di Trento, nonché la Consigliera di parità nazionale. “È fondamentale costruire competenze e persone di riferimento nell’ambito delle discriminazioni”, ha ribadito Morandini.
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