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Adeguati i criteri d’incentivazione per Centri visite e punti info
La Giunta provinciale oggi (5 ottobre), su iniziativa dell’assessora Maria Hochgruber Kuenzer, ha definito i criteri per stabilire un limite minimo e un limite massimo alla percentuale dell’agevolazione prevista per la gestione di Centri visite nonché di Punti informativi dei Parchi naturali e del Parco nazionale dello Stelvio. Inoltre, ha ritenuto opportuno integrare le modalità di rendicontazione anche al fine di adeguarle alla rendicontazione digitale. Infine, ha provveduto a sostituire i riferimenti espliciti a disposizioni di legge, nel frattempo abrogate.
“Le modifiche introdotte contribuiscono a rafforzare la collaborazione fra i Comuni e la Provincia. Abbiamo creato i presupposti, affinché non si debba discutere tutto di nuovo in sede di ogni singola assegnazione di contributi”, afferma l’assessora Hochgruber Kuenzer.
Contributi per sensibilizzazione e ricerca
La Provincia promuove la sensibilizzazione alla tutela del paesaggio e della natura e la divulgazione delle relative norme su paesaggio e sviluppo del territorio (in base alla legge territorio e paesaggio) e sulla tutela della natura (in base alla legge per la tutela della natura). In particolare, per quanto concerne il territorio e il paesaggio, può sostenere anche l'attività di enti e organizzazioni impegnati nella sensibilizzazione in quest'ambito e promuovere lo studio, la conservazione e la valorizzazione dei beni sottoposti a vincolo paesaggistico o di tutela degli insiemi. Nel settore della tutela della natura, la Provincia può promuove in particolar modo la ricerca e le attività scientifiche, nonché la sensibilizzazione e l’informazione ai fini della tutela delle specie e degli habitat ai sensi della direttiva europea “Habitat” e della direttiva europea “Uccelli”. Incentivazioni sono previste anche per i Centri visite e i Punti informativi dei parchi naturali e del Parco nazionale dello Stelvio. In questi casi, beneficiari delle agevolazioni possono essere esclusivamente i Comuni, che abbiano stipulato con l’Amministrazione provinciale un’apposita convenzione, dalla quale risultano le spese sovvenzionabili.
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