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Confronto con i Comuni sulla situazione dei rifugiati ucraini
La guerra infuria in Ucraina da ormai 41 giorni e in queste settimane molte persone hanno dovuto lasciare il loro Paese. Più di 1.300 rifugiati ucraini hanno trovato rifugio in Alto Adige. Una situazione che richiede un buon coordinamento e una buona rete tra i diversi interlocutori coinvolti e a più livelli. In uno incontro online, l'assessora provinciale Waltraud Deeg ha discusso con oltre 100 rappresentanti dei Comuni sulle sfide esistenti e sulle questioni aperte.
"La grande disponibilità ad aiutare e ad accogliere nel nostro territorio è un ottimo segno di solidarietà sociale.
I Comuni sono partner importanti in questo frangente per poter offrire aiuto alle famiglie in fuga nel modo più rapido e semplice possibile", ha sottolineato l'assessora Deeg. Una buona rete locale può aiutare le persone in questa situazione critica, ma richiede anche un buon coordinamento e un flusso di informazioni efficiente tra i soggetti interessati.
Il direttore del Dipartimento politiche sociali, Luca Critelli ha informato quindi i presenti sugli sforzi sostenuti dalla Provincia per accogliere i rifugiati. Inoltre ha trasmesso le informazioni relative al sostegno previsto dallo Stato, di cui si attendono ancora i dettagli organizzativi: "È previsto un sussidio immediato di 300 euro, 150 euro per i minori, che sarà erogato direttamente ai rifugiati. Al momento non è ancora possibile fare domanda per richiederlo, ma siamo in contatto con le agenzie governative responsabili per chiarire tutti i dettagli il più rapidamente possibile".
Al momento sono in corso diversi colloqui a più livelli per coordinare meglio l'assistenza sul territorio. Per esempio la Federazione per il Sociale e la Sanità, il cui presidente Wolfgang Obwexer era presente all'incontro online, avvierà un'azione comune in cui le associazioni e le federazioni, assieme ai Consigli comunali chiamati in causa, uniranno le forze per raggruppare e informare sull'aiuto fornito a livello locale nel miglior modo possibile. Si sta inoltre lavorando su accordi intercomunitari.
I sindaci e gli assistenti sociali presenti hanno quindi colto l'occasione per ottenere risposte a domande specifiche. "Molti aspetti sono attualmente in fase di chiarimento, ma siamo consapevoli dell'urgenza del momento e delle preoccupazioni condivise e stiamo elaborando le risposte in stretto coordinamento con le agenzie governative responsabili e i vari uffici statali", ha sottolineato Deeg. Informazioni importanti per i rifugiati, ma anche per coloro che li sostengono, sono raccolte e disponibili sul sito web della Provincia all'indirizzo www.provincia.bz.it/aiuti-ucraina. Il sito internet è gestito e costantemente aggiornato dalla Ripartizione Politiche Sociali e dall'Agenzia per la Protezione civile.
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