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Referendum: esercitare con responsabilità il diritto democratico
Domenica prossima, 29 maggio, la popolazione altoatesina potrà esprimere la propria volontà nell’ambito di un referendum confermativo su come regolamentare in futuro la democrazia diretta in Alto Adige (segue comunicato dell'ASP). Nello specifico la popolazione è chiamata ad esprimere la propria volontà in merito ad una legge approvata dal Consiglio provinciale l'11 giugno 2021 e con la quale ha modificato in alcuni punti due precedenti leggi sulla democrazia diretta. In caso affermativo, queste modifiche entrano in vigore, in caso negativo vengono annullate.
Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, sottolinea che il voto libero e segreto non è solo un diritto, ma anche un dovere civile: "Invito tutti i cittadini ad informarsi sul contenuto degli emendamenti proposti, valutare attentamente i pro ed i contro e ad avvalersi con senso di responsabilità di quest'opportunità di co-determinazione democratica".
Per avere un quadro completo delle opzioni si consiglia di consultare l'apposito sito web dell'Amministrazione provinciale ed l’opuscolo informativo redatto dal Consiglio provinciale in italiano, tedesco e ladino, disponibile anche nelle pagine web del Consiglio.
"Questo voto riguarda doppiamente la democrazia diretta", afferma il presidente Kompatscher: "I cittadini e le cittadine possono decidere su come debba essere regolata al meglio in futuro la loro partecipazione diretta al processo democratico".
Per il referendum confermativo non è previsto un quorum; il referendum popolare è quindi valido indipendentemente dall'effettiva affluenza alle urne. Decide la maggioranza semplice dei voti.
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