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Olimpiadi, bene fondi aggiuntivi per opere e caro prezzi

Il vicepresidente della Giunta Alfreider su delega del presidente Kompatscher ha incontrato il premier Draghi: con gli aumenti dei prezzi serve un’integrazione, dice l’assessore

L’assessore alla Mobilità Daniel Alfreider, nella sua qualità di vicepresidente della Giunta provinciale, ha preso parte oggi a Palazzo Chigi all’incontro con il presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi assieme ai rappresentanti degli altri territori interessati dalle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026: a Roma, assieme ad Alfreider, erano presenti i governatori della Lombardia Attilio Fontana, del Veneto Luca Zaia e del Trentino Maurizio Fugatti e i sindaci di Milano Beppe Sala e di Cortina Gianluca Lorenzi.

“Il presidente Draghi ha voluto fare il punto della situazione sulle infrastrutture olimpiche nelle varie regioni e sulla Fondazione, anche perché i tempi stringono”, spiega Alfreider. “Noi condividiamo la linea del governo, vanno messe in chiaro alcune situazioni. Per quanto concerne i nostri lotti, per la variante ferroviaria della Val di Riga abbiamo avuto buone notizie nelle scorse ore, perché ha preso il via la procedura d’approvazione ufficiale del progetto esecutivo e quindi l’appalto dei lavori s’avvicina. Lo stesso discorso vale per la circonvallazione stradale di Perca e l’ingresso alla valle di Anterselva”.

Opere pubbliche i cui costi, con l’aumento dei prezzi delle materie prime e di quelli dell’energia, sono sensibilmente lievitati. Per questo Alfreider ha fatto proprio l’appello lanciato dagli altri amministratori pubblici affinché il governo riconosca questo aggravio: “Le opere olimpiche sono come le altre, va operato un adeguamento dei costi tanto su quelle ancora da appaltare quanto su quelle già appaltate”, spiega l’assessore provinciale.

Un coro unanime, infine, anche per la richiesta rivolta al governo affinché entri nella Fondazione Milano Cortina 2026, sempre in relazione ai tempi stretti ed alla congiuntura economica. “Se il governo entrasse nella Fondazione, i percorsi sarebbero più snelli e immediati, oggi c’è troppa distanza. Anche noi siamo favorevoli, affinché la Fondazione abbia più forza, sempre in considerazione del fatto che i tempi sono ogni giorno più stretti”, ha concluso Alfreider.  


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