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Politica del lavoro: avviato un cambiamento di paradigma
Inserire i disoccupati nel mondo del lavoro, mettere a disposizione delle aziende forza lavoro sufficientemente qualificata, rendere il mercato del lavoro altoatesino attraente e resiliente: sono questi gli obiettivi che l'Alto Adige si è prefissato e per il cui raggiungimento sono stati stanziati 6,5 milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), che saranno destinati alla Provincia di Bolzano nell'anno in corso attraverso la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) prevista dal governo nel 2021.
Su come l’Alto Adige intende attuare la garanzia e su come verranno raggiunti gli obiettivi prefissati hanno riferito oggi (20 luglio) a Palazzo Widmann l'assessore provinciale al Lavoro Philipp Achammer, il direttore del Servizio Mercato del lavoro Stefan Luther e la direttrice dell'Ufficio Mediazione al lavoro Francesca Malara.
Passare dall'amministrazione alla progettazione
L'assessore provinciale Philipp Achammer ha parlato di un cambiamento di paradigma nella politica del lavoro, già avviato nel 2020 con il documento strategico "Politica attiva del lavoro 2020-2024", che ha trovato espressione, tra l'altro, nella ristrutturazione e nell'ampliamento della Ripartizione lavoro, che ora porta il nome di Servizio Mercato del lavoro. "Stiamo dando priorità assoluta alla politica attiva del lavoro e stiamo passando dall'amministrazione alla progettazione", ha sottolineato l'assessore provinciale. Dopo il "boom delle politiche passive negli anni della pandemia 2020 e 2021, quando molte persone in Alto Adige hanno usufruito per la prima volta della cassa integrazione, le condizioni pre-pandemiche, con la carenza di manodopera qualificata e di forza lavoro, sono tornate a verificarsi", ha affermato Achammer. L'Alto Adige utilizzerà i fondi europei, svilupperà un sistema capillare di misure e infrastrutture e metterà in rete istituzioni pubbliche e private in modo tale che la partecipazione al mercato del lavoro sia possibile per tutti e le esigenze dei datori di lavoro possano essere soddisfatte nel miglior modo possibile. A tal fine, ricorrerà alla "Garanzia di occupabilità", per la quale la Giunta provinciale ha definito il piano di attuazione alla fine di giugno.
Rilevanza delle conoscenza lingue e delle competenze digitali
Francesca Malara, direttrice dell'Ufficio Mediazione al lavoro, ha riferito sui contenuti della Garanzia di occupabilità e del Piano attuativo provinciale (PAP). Il Piano elenca in dettaglio le misure da attuare già nel 2022, definisce i gruppi target, introduce un nuovo e completo assesment e stabilisce assistenza e offerte vincolanti per tutti i percorsi del provvedimento. Prevede un sostegno affinché anche i disoccupati iscritti nei CML possano usufruire delle misure, fa riferimento all'importanza dei corsi di lingua e delle competenze digitali per l'occupabilità e prevede come opzione il reskilling, ossia l'apprendimento di una nuova professione. Allo stesso modo, stabilisce la condizionalità per tutti i beneficiari di ammortizzatori sociali di partecipare alle misure concordate, pena la possibile riduzione delle misure di sostegno.
Centro di Mediazione al lavoro aggiuntivo a Bolzano
Stefan Luther, direttore della Ripartizione competente, ha paragonato la prevista espansione della politica attiva del lavoro alla costruzione di un nuovo quartiere cittadino: in questo caso, l'infrastruttura, soprattutto quella digitale, era di importanza fondamentale, così come l'interazione coordinata di partner pubblici e privati. Per migliorare la consulenza ai disoccupati e alle aziende in cerca di personale e quindi per migliorare l'attuale rapporto di un mediatore ogni 1.000 persone in cerca di lavoro, sono stati previsti 70 nuovi consulenti. Inoltre, un ulteriore Centro di Mediazione al lavoro permanente a Bolzano e tre centri mobili miglioreranno la mediazione e contribuiranno a una mediazione efficiente e accurato. “Un'infrastruttura ben sviluppata per le misure sostiene anche il cambiamento necessario sul mercato del lavoro", ha sottolineato Luther, concludendo: "Ogni persona ha una possibilità sul mercato del lavoro ed è una risorsa. Ma c'è anche l'obbligo di partecipare ai provvedimenti per aumentare la propria occupabilità".
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