News

PAC: focus su agricoltura di montagna e aziende a conduzione familiare

Sulla futura Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027 il Dipartimento Agricoltura ha tenuto ieri (31 agosto) un incontro online con le parti interessate.

Il prossimo periodo di programmazione dell’Unione europea per la Politica Agricola Comune (PAC) riguarda il periodo 2023 - 2027. La definizione dei criteri di sostegno in Italia è in parte di competenza delle Regioni e delle Province Autonome. Le modalità con cui l’Alto Adige intende sfruttare questo budget per le politiche agricole del futuro è stato illustrato il 31 agosto nel corso di un incontro online dall'asssessore all'agricoltura insieme alle parti interessate. L'assessore ha sottolineato la necessità di porre l’accento sull’agricoltura di montagna e sulle piccole aziende agricole a conduzione familiare, con l'obiettivo di rappresentare al meglio gli interessi del territorio. L’Italia adesso ha il compito di presentare i piani strategici per i criteri futuri per lo sviluppo e il sostegno del settore agricolo a Bruxelles entro il 30 settembre 2022. Si attende quindi una decisione finale da Bruxelles.

L’UE mantiene il modello a due pilastri

Il 2 dicembre 2021 l’Unione Europea aveva approvato il finanziamento della PAC per il periodo 2023-2027. All’epoca i 27 Stati membri avevano raggiunto un accordo solo dopo difficili negoziati. Gli strumenti di finanziamento per la Politica Agricola Comune (PAC) continueranno a basarsi sul modello dei due pilastri a partire dall'anno 2023. Ciò comporta, da un lato, il sostegno alle zone rurali e, dall’altro, il mantenimento dei pagamenti diretti per garantire il reddito agli agricoltori locali. Nel periodo 2023-2027 l’UE stanzierà complessivamente 60 miliardi di euro per le aree rurali, di cui 271 milioni saranno destinati all’Alto Adige.

Già nel periodo 2014-2022 i pagamenti diretti agli agricoltori altoatesini erano aumentati a causa delle indicazioni di Bruxelles e dei negoziati a Roma. Ciò si è tradotto in una migliore dotazione del Piano di sviluppo rurale e in un notevole aumento dei pagamenti diretti.


Vai alla versione originale del comunicato per visualizzare eventuali immagini, documenti o video correlati

Servizi