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Risparmio energetico: chiusura delle porte negli esercizi commerciali
Lo scorso mese di luglio, la Giunta ha deliberato il contenimento dello spreco di energia causato dall’illuminazione notturna decorativa. Con la nuova proposta, approvata oggi (18 ottobre) dalla Giunta, su proposta dell’assessore provinciale all’ambiente ed energia, Giuliano Vettorato, si va ad aggiungere un ulteriore tassello in materia di politica energetica e di tutela del clima per l’Alto Adige. Obiettivo del nuovo piano quello di ridurre lo spreco di energia causato dalle porte di accesso degli esercizi commerciali, aperte in inverno durante il periodo di riscaldamento o in estate durante la climatizzazione.
“L’esperienza degli ultimi anni, segnalazioni di cittadini e colloqui con diversi Comuni, hanno evidenziato che alcuni esercizi commerciali e edifici che ospitano attività commerciali con accesso al pubblico lasciano aperte le porte d’ingresso”, sottolinea l’assessore Vettorato. “Questo comportamento causa uno spreco di energia e provoca anche reazioni negative nella popolazione in un periodo in cui tutti siamo chiamati a contribuire alla tutela del clima e al raggiungimento della neutralità climatica”. Con l’approvazione della delibera, il divieto di tenere aperte le porte sarà ora applicato in modo omogeneo su tutto il territorio provinciale. “Per questi motivi ho ritenuto necessario, di comune accordo con l’Unione commercio turismo servizi Alto Adige, portare avanti una misura di buon senso volta a limitare consumi superflui”.
Periodo transitorio di 18 mesi
Il parere prevede un anno di periodo transitorio per l’adattamento delle porte d’ingresso ovvero per montare le porte ove non vi siano. Per venire incontro alle imprese commerciali, che dovranno sostenere una notevole spesa per l’adattamento, la delibera prevede un periodo transitorio di 18 mesi. L’obbligo della chiusura delle porte d’ingresso degli esercizi commerciali non trova applicazione qualora sulle porte di accesso sia in funzione una barriera a lama d’aria per ridurre le perdite di energia. Questa eccezione vale per una sola porta di accesso al pubblico per ciascun esercizio commerciale.
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