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Trasporto scolastico e scuole dell’infanzia, dal 2023/24 nuovi criteri
La Giunta provinciale ha adottato, nella sua seduta di oggi (10 gennaio), nuovi criteri per i servizi di trasporto scolastico e per i servizi di trasporto per le bambine e i bambini delle scuole dell’infanzia, riducendo la distanza minima per averne diritto da 2 a 1,5 chilometri e facendo chiarezza sul concetto di “luogo di abitazione”. "Questi nuovi criteri sostituiscono quelle del 2020", informa l'assessore provinciale Philipp Achammer, che ha presentato la proposta di delibera. "Sebbene la nuova serie di regolamenti non modifichi in modo sostanziale le complesse disposizioni, definisce meglio il processo e i requisiti di accesso, creando così maggiore chiarezza e certezza amministrativa per poter istituire i servizi in modo tempestivo."
"L'esperienza pratica con i servizi di trasporto scolastico ha dimostrato che spesso è difficile organizzare i servizi in modo efficiente", spiega l'assessore provinciale alla Mobilità Daniel Alfreider, "quindi, dopo aver fatto il punto della situazione, abbiamo deciso di apportare modifiche nel processo per consentire miglioramenti. Il nostro Ufficio Trasporto persone, in collaborazione con il consorzio KSM, farà tutto il possibile per garantire che i servizi siano pronti all'inizio del prossimo anno scolastico".
Distanza minima ridotta da 2 a 1,5 chilometri
I nuovi criteri migliorano l'accesso ai servizi di trasporto. Ad esempio, in futuro le alunne e gli alunni delle scuole primarie e secondarie potranno richiedere i servizi di trasporto se il loro luogo di abitazione e la scuola o il loro luogo di abitazione e la fermata del trasporto pubblico più vicina distano almeno 1,5 chilometri. In precedenza, la distanza minima era di 2 chilometri. "Con questo vogliamo eliminare le lunghe discussioni sulla distanza esatta", afferma l'assessore provinciale Achammer, "molte alunne e molti alunni avranno così diritto al trasporto e non dovranno più aspettare per poter viaggiare come alunni ospiti".
Più chiarezza con le nuove linee guida
Le nuove linee guida definiscono in modo più preciso il termine "luogo di abitazione". Questo per evitare fraintendimenti. Inoltre, i tempi della procedura sono definiti con maggiore precisione per evitare possibili sovrapposizioni.
Il 15 febbraio di ogni anno rimane il termine ultimo per la presentazione della domanda, che in casi particolari può essere prorogato solo fino al 31 agosto e non più fino al 31 ottobre. Gli alunni ospiti possono essere iscritti a partire dall'inizio dell'anno scolastico. Nei casi in cui non sia possibile allestire il servizio per motivi organizzativi, i genitori hanno diritto al pagamento di un'indennità chilometrica.
Misure per promuovere l'istruzione
Il trasporto scolastico e delle bambine e dei bambini delle scuole dell’infanzia è una delle tante misure adottate dalla Provincia per garantire il diritto all'istruzione e la parità di accesso all'istruzione. In Alto Adige, circa il 40% della popolazione scolastica dipende dall'autobus o dal treno per raggiungere il luogo di studio. Alle bambine e ai bambini dell'asilo e alle studentesse ed agli studenti che non possono recarsi a scuola con i mezzi pubblici, vengono forniti servizi speciali, per lo più da società private di noleggio auto. Ciò avviene sempre se viene rispettato il numero minimo di due (scuola secondaria) o tre alunne o alunni (scuola secondaria superiore, scuola tecnica e professionale) e la distanza minima.
I nuovi criteri per i servizi di trasporto scolastico e per i servizi di trasporto per le bambine e i bambini delle scuole dell’infanzia sono giuridicamente efficaci dopo la loro pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione e verranno pubblicati sulle pagine web della Provincia dedicate al diritto allo studio.
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