News

Foreste: stanziati ulteriori 20 milioni di euro di contributi

A causa di eventi dannosi e parassiti, il bosco ha bisogno di interventi per svolgere le sue funzioni. Per questa ragione la Giunta provinciale ha aumentato i contributi alla silvicoltura.

La Giunta provinciale, su proposta dell'assessore Arnold Schuler, ha riformulato e approvato i contributi nel settore forestale. Un'attenzione particolare è rivolta ai contributi concessi per l'eliminazione di parassiti, attualmente soprattutto il bostrico dell'abete rosso. A questo scopo, la Giunta aveva messo a disposizione altri 20 milioni di euro nell'anno precedente (20 dicembre 2022). Di conseguenza, le misure di finanziamento sono state interamente riviste e ridefinite. "Il bostrico dell'abete rosso è un parassita che ha devastato le nostre foreste la scorsa estate e che stiamo cercando di fermare durante l'attuale pausa invernale. Invitiamo i proprietari di boschi ad attivarsi, ad assumersi le proprie responsabilità e a liberare i propri boschi dal bostrico per il bene, la tutela e il vantaggio di tutti. A tale scopo sono a disposizione una serie di aiuti", afferma l'assessore alle Foreste Arnold Schuler. I nuovi sussidi comprendono anche la rimozione del legno danneggiato dalle tempeste, la manutenzione del bosco di protezione, le misure selvicolturali generali e lo sviluppo di sentieri. "Il bosco è anche un luogo di lavoro, di vita e di svago per tutti, ed è per questo che numerose attività nello stesso sono sostenute dalla Provincia con sussidi", dice Schuler.

Contributi a favore di sette settori

Le domande di sovvenzione devono essere presentate all'Ufficio per l’Economia montana. Esistono controlli che possono portare all'annullamento dei contributi e a sanzioni in caso di dichiarazioni false o misure non conformi. Passiamo ora ai contributi nel dettaglio: vengono concessi in sette diversi ambiti, disciplinati negli allegati alla decisione della Giunta provinciale. I contributi per la lotta contro i parassiti, in particolare il bostrico, sono erogati su tre livelli: per gli alberi esca (80 euro), per gli alberi tagliati (20 euro) e per gli alberi scortecciati (60 euro). Il Personale forestale provinciale decide quale sia la misura più adatta in ogni singolo caso (abbattimento, taglio a misura, sramatura, scortecciatura completa). 

I proprietari di boschi possono anche beneficiare di contributi per la rimozione del legno danneggiato, cioè per la rimozione dal bosco di alberi danneggiati o infestati. La novità è che questi sussidi si applicano anche alla rimozione di tronchi che mettono in pericolo una strada adiacente.  Questa misura protegge la foresta dai danni conseguenti e previene l'ulteriore diffusione delle malattie. A seconda del tipo di aiuto (dalla mietitrice, all'elicottero), vengono concessi contributi tra i 5 e i 25 euro al metro cubo. "Ho sostenuto in modo particolare l'aumento da 9,00 a 17,00 euro per metro cubo di stoccaggio per portare la legna con l'argano a fune, perché questo lavoro viene solitamente svolto dagli stessi agricoltori e quindi beneficiano direttamente dell'aumento", riferisce Schuler 

Contributi per la manutenzione dei boschi

Sono previsti anche contributi per la manutenzione dei boschi, ossia interventi per la promozione di giovani piante, boschetti e alberi per pali o per la rivitalizzazione e la manutenzione di boschi cedui su una superficie di almeno mezzo ettaro di bosco. Sono previsti costi standard di 3000 euro per ettaro. Per la manutenzione di giovani piante e boschetti viene concesso un contributo pari al 70% dei costi riconosciuti, mentre per la manutenzione del bosco di alberi per pali o la rivitalizzazione dei cedui viene concesso il 50% dei costi riconosciuti. Viene sovvenzionato anche il mantenimento di boschi di protezione con una superficie pari o superiore a 0,5 ettari. Per una pendenza inferiore al 70% vengono concessi 2.000 euro per ettaro; per una pendenza maggiore, 3.000 euro per ettaro. I contributi fondiari sono disponibili anche per la riparazione e la costruzione di strade forestali, ad esempio per rendere accessibili i popolamenti forestali non adeguatamente sviluppati e anche per facilitare la prevenzione e la gestione delle misure di danneggiamento. 

La domanda di contributo, redatta sul modulo predisposto dall'Amministrazione provinciale, può essere presentata all'Ufficio per l'Economia montana nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 marzo di ogni anno. I singoli proprietari di boschi ricevono il 40% dei costi riconosciuti, mentre per le foreste aziendali o le intressenze il 60% dei costi riconosciuti.  Sono inoltre disponibili finanziamenti per misure che migliorano lo sviluppo economico e l'ecosistema forestale. Questo punto comprende la prevenzione dei danni e il ripristino delle foreste dopo incendi boschivi, disastri naturali o tempeste, infestazioni di parassiti, disastri legati al cambiamento climatico, imboschimento e creazione di foreste e investimenti nella resilienza degli ecosistemi forestali. L'ultimo punto delle nuove linee guida per il finanziamento è rivolto ai proprietari di boschi che sono obbligati a preparare piani di trattamento degli stessi e di utilizzo dei pascoli. A tal fine sono previsti contributi pari al 40% dei costi riconosciuti. Le richieste di contributi in quest'area devono essere presentate all'Ufficio di pianificazione forestale entro il 30 giugno.


Vai alla versione originale del comunicato per visualizzare eventuali immagini, documenti o video correlati

Servizi