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28 milioni di euro per la manutenzione delle strade dell’Alto Adige

La Giunta ha stanziato 28 milioni di € per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. L’assessore Alfreider: "Lavori in tutta la provincia per garantire la resilienza delle infrastrutture".

Nel 2023, la Provincia investirà oltre 28 milioni di euro per la manutenzione straordinaria e ordinaria di 2826 chilometri di strade, 1662 ponti e 206 gallerie. Su proposta dell’assessore competente, Daniel Alfreider, la Giunta provinciale ha approvato oggi (7 febbraio) il programma d’interventi.

Sicurezza per gli utenti e resilienza della rete stradale

"Il nostro obiettivo più importante, oltre al miglioramento della sicurezza per gli utenti della strada, è quello di aumentare ulteriormente la resilienza della rete stradale, e ogni piccolo intervento contribuisce a questo", sottolinea Daniel Alfreider, assessore provinciale alla Mobilità. "Quanto più rapidi e intelligenti saranno gli interventi di riparazione e ottimizzazione, tanto migliore sarà la resistenza dell'infrastruttura, costantemente logorata dal traffico e dalle intemperie, e tanto minore sarà l'investimento di denaro", spiega l'assessore provinciale. Di conseguenza, l'attenzione si concentra principalmente su piccoli progetti che possono essere attuati in modo flessibile: ne sono previsti diversi in tutte le zone della provincia.

Gare d'appalto tra qualche settimana e lavori a marzo

"Grazie a questa delibera, i fondi sono ora disponibili in anticipo e i lavori possono essere pianificati nell'arco dell'anno senza incidere troppo sul traffico", afferma Philipp Sicher, direttore del Servizio strade della Provincia. Le gare d'appalto potrebbero iniziare tra qualche settimana e i primi lavori dovrebbero prendere il via a marzo, dice Alfreider.

Dei 9,9 milioni di euro destinati agli interventi di manutenzione straordinaria nel 2023, 5,2 milioni sono riservati alle strade statali e 4,7 milioni alle strade provinciali. Secondo il direttore della Ripartizione, i fondi saranno utilizzati per lavori di adeguamento (circa 900.000 euro), per la costruzione di muri e paracarri (circa 3,9 milioni di euro), per la messa in sicurezza delle scarpate lungo le strade (circa 1,9 milioni di euro), per la realizzazione di nuovi manti stradali (circa 1,1 milioni di euro), per lavori di piccola manutenzione (circa 450.000 euro) e per interventi su gallerie (circa 700.000 euro) e ponti (circa 900.000 euro).

Numerosi interventi in tutte le zone della Provincia

La fetta più ampia dei fondi, circa 1,8 milioni di euro, è a disposizione del Servizio strade del Burgraviato, che effettuerà, ad esempio, interventi di protezione dalla caduta massi sulla strada statale da Moso in Passiria a Stulles (SP113). Il Servizio strade della Val Pusteria, tenendo conto degli interventi su ponti e gallerie e della manutenzione ordinaria, con 1,5 milioni di euro rappresenta la seconda voce di spesa in questa speciale “classifica”. Il Servizio strade della Val Venosta spenderà complessivamente circa 900.000 euro, tra l'altro per la rettificazione della strada nel tratto stretto della Statale per Solda all'altezza di "Laganda" (SS622). Il risanamento dei piloni del ponte sulla strada provinciale di Terlano (SP11), ad esempio, è uno dei lavori che il Servizio strade di Bolzano/Bassa Atesina gestirà con un totale di 1,1 milioni di euro. Le pareti e i soffitti di quattro gallerie della strada statale della Val Gardena (SS242dir) a Laion, ad esempio, saranno risanati dal Servizio strade Salto Sciliar, con un budget di circa 1,2 milioni di euro. Il Servizio strade della Valle Isarco ha a disposizione un totale di 1,4 milioni di euro per la manutenzione e li utilizzerà, tra l'altro, per continuare i lavori di ristrutturazione dei muri sulla strada statale che porta al Passo Giovo (SS44). Inoltre, sono stati stanziati 18,5 milioni di euro per la manutenzione ordinaria in tutta la provincia.

L'economia locale trae vantaggio dagli interventi

"L'anno scorso, quasi tutto il budget del Servizio strade è andato a beneficio dell'economia locale", afferma Alfreider e fa riferimento anche alla buona collaborazione con i Comuni. Anche quest'anno, nell'ambito dei requisiti di legge, si è deciso di affidare il maggior numero possibile di lavori a imprese locali, perché si trattava per lo più di appalti di piccolo importo e le imprese locali offrono un'ottima qualità, conclude Alfreider.


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