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Terremoto in Turchia: partiti gli aiuti umanitari dall'Alto Adige
Anche dall’Alto Adige è scattato il piano di aiuti destinato alla gestione dell’emergenza in Turchia. Il primo convoglio della Protezione Civile dell’Alto Adige è in viaggio verso la zona terremotata, al confine tra Turchia e Siria, teatro lo scorso 6 febbraio di un violentissimo sisma che ha provocato oltre 40.000 morti e più di 100.000 feriti.
Alcuni mezzi del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco di Bolzano e della Croce Bianca hanno trasportato i beni di necessità ieri verso mezzogiorno a Palmanova, sede del centro logistico allestito dalla Protezione Civile della Regione Friuli. Il carico è giunto a destinazione questa mattina verso le 8 al porto di Trieste; entro la serata odierna è prevista la partenza del container con i beni materiali inviati da tutta Italia, diretto al porto di Mersin, in Turchia.
Il Meccanismo europeo di Protezione Civile
Il meccanismo unionale di protezione civile è stato istituito nel 2001 per promuovere la cooperazione tra le autorità nazionali di protezione civile in tutta Europa. La macchina organizzativa viene coordinata dal Dipartimento della Protezione Civile, che richiede e gestisce gli aiuti garantiti dalle regioni e province autonome italiane”, sottolinea l’assessore provinciale alla Protezione Civile Arnold Schuler. Grazie al supporto e alla collaborazione locale di Croce Rossa, Croce Bianca, vigili del fuoco volontari e Corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano, abbiamo controllato i nostri contingenti e fornito tutto il necessario, tra cui una cucina da campo, un container con docce, servizi igienici e generatori di elettricità", ha spiegato Schuler.
L'assessore provinciale Schuler esprime la propria gratitudine per la disponibilità e capacità di cooperazione transfrontaliera e lo sforzo comune di solidarietà che il personale della Protezione civile, ancora una volta, ha mostrato. Il convoglio di aiuti proveniente dall'Alto Adige dovrebbe arrivare a destinazione domenica. "Siamo in costante contatto con le organizzazioni di soccorso sul posto attraverso il Dipartimento della Protezione Civile e siamo pronti a fornire ulteriore supporto e sostegno alle persone colpite", sottolinea il direttore dell'Agenzia per la Protezione Civile Klaus Unterweger.
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