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Contributi energetici alle imprese: vincolo per gli edifici rinnovati
In seguito alle novità introdotte lo scorso mese di dicembre, su iniziativa dell’assessore all’Ambiente ed energia, Giuliano Vettorato, dall’inizio del 2023 le domande relative ai contributi nell’ambito dell’energia sono aumentate di oltre sei volte rispetto all’anno scorso. Oggi (14 marzo) la Giunta ha dato il via libera ai nuovi criteri per la concessione di contributi alle imprese che verranno, dunque, meglio specificati in favore degli utenti.
Le nuove linee guida prevedono che gli edifici o le unità immobiliari di proprietà di imprese, che hanno effettuato investimenti per la riduzione del fabbisogno energetico aziendale o per incrementare la quota di energia rinnovabile a copertura del fabbisogno energetico aziendale, non potranno essere venduti per un periodo di almeno cinque anni. In caso contrario sarà revocato il contributo per la durata residua del periodo quinquennale.
Quasi 600 domande presentate dall’inizio dell’anno
Tornando al successo riguardante gli incentivi alle imprese, l’assessore Giuliano Vettorato sottolinea la bontà dell’iniziativa. “In quasi due mesi le domande presentate sono circa 600, contro le 100 dell’anno scorso, per un totale di investimenti di circa 33 milioni di euro”, ha confermato l’assessore. “Questa iniziativa è orientata alla tutela del clima e dell’ambiente e vuole altresì garantire un risparmio in bolletta alle famiglie”. Particolarmente richiesti sono gli incentivi per gli impianti fotovoltaici a favore delle piccole imprese. “È confortante che anche le piccole imprese comincino ad investire sul proprio approvvigionamento attraverso l’energia rinnovabile, aumentando in questo modo anche la propria competitività. Questo rende le imprese più forti e tutela i posti di lavoro”.
Gli incentivi
Le maggiori novità introdotte quest’anno riguardano l’innalzamento della percentuale di contributo per il risanamento energetico fino all’80% per i condomini. Per gli altri edifici, la percentuale massima è pari al 60%, sempre in base alla classe energetica raggiunta. Inoltre, sono stati introdotti nuovi contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici nelle piccole imprese, che si affiancano a quelli per le batterie di accumulo e per le pompe di calore in combinazione con il fotovoltaico. Sono inoltre incentivate anche le installazioni di fotovoltaico da parte dei Comuni e dei Servizi sociali. A questi si aggiungono altri contributi destinati ai pannelli solari termici, l’illuminazione pubblica, il teleriscaldamento ed altri ancora.
I criteri di concessione degli incentivi e le modalità di presentazione delle domande sono consultabili alla seguente pagina web.
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