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La Giunta approva il disegno di legge provinciale sui Beni culturali
In Alto Adige, le disposizioni specifiche in materia di monumenti, arte ed archeologia, nonché quelle in materia di archivi, sono state finora disciplinate da due leggi provinciali: la legge provinciale n.26 del 1975, che ha istituito la Soprintendenza provinciale ai Beni culturali, cui ha fatto seguito la legge provinciale n.17, del 1985, che ha istituito l’Archivio provinciale dell’Alto Adige. Le due norme verranno ora abrogate e sostituite da una nuova legge organica. "A 50 anni dall'istituzione della Soprintendenza provinciale ai Beni culturali, quale autorità competente per la tutela dei Beni culturali della provincia, abbiamo deciso di presentare un nuovo disegno di legge in materia”, ha sottolineato oggi (9 maggio) l’assessora provinciale, Maria Hochgruber Kuenzer, nel corso della conferenza che ha fatto seguito alla seduta dell’Esecutivo. “La nuova legge sostituirà le due leggi provinciali esistenti in materia: in questo modo la gestione del nostro patrimonio culturale potrà disporre di un nuovo quadro giuridico". In Alto Adige sono circa 5000 i beni sotto tutela. Uno degli obiettivi della legge – continua l’assessora – è rendere sempre più trasparente e facilmente comprensibile l’operato dell’amministrazione in questo settore".
Il nuovo disegno di legge provinciale
Il disegno di legge disciplina la tutela e la conservazione dei Beni culturali, nonché la cura dei beni culturali materiali mobili e immobili della provincia di Bolzano. Comprende 60 articoli suddivisi tra Tutela dei Beni culturali, Conservazione dei Beni culturali e archivi. "La tutela e la valorizzazione dei Beni culturali della nostra provincia sono il fondamento e uno dei temi centrali dell'Autonomia", sottolinea la soprintendente provinciale ai Beni culturali, Karin Dalla Torre. “La futura legge fornirà un importante contributo allo sviluppo sostenibile del territorio e alla protezione del clima. Un altro obiettivo del disegno di legge è quello di rafforzare l'identità culturale dei tre gruppi linguistici e la pacifica convivenza, nonché di rendere comprensibili le azioni degli esperti sulla preservazione dei monumenti", conclude Dalla Torre.
Tra le principali novità contenute nel testo va sottolineato il nuovo ruolo che verrà assunto dalla soprintendente provinciale, che in futuro fungerà da coordinatrice provinciale delle emergenze nell'ambito dei Beni culturali e avrà il compito di sostenere le istituzioni locali e i funzionari di coordinamento, nell'attuazione delle misure di protezione dei beni culturali. La nuova legge stabilisce, inoltre, che la Soprintendenza funga da autorità competente a livello provinciale per la conservazione dei Beni culturali.
Altre novità importanti contenute nel testo del disegno di legge andranno a disciplinare, ad esempio, i Beni culturali ecclesiastici e tecnici, le collezioni, la digitalizzazione, l'inventario edilizio provinciale, l'archivio della cultura edilizia, la cronistoria locale e il contrassegno per i beni architettonici e artistici.
Dopo il via libera dell'Esecutivo al disegno di legge e la sua relazione accompagnatoria, questi saranno trasmessi al Consiglio provinciale per la relativa trattazione.
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