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Sostenibilità: sopralluogo dell'assessore Schuler al maso "Moarhof"
L'Alto Adige, con il suo clima favorevole, offre numerose opportunità di coltivazione agricola. Una delle sfide più importanti della regione riguarda l'approvvigionamento idrico.
"Questo progetto pilota", ha spiegato Schuler oggi (4 settembre) durante un sopralluogo presso il maso "Moarhof" dell'Azienda agricola Laimburg, a Merano, "rappresenta un passo in avanti e detiene il potenziale per cambiare definitivamente l'agricoltura in Alto Adige". Si parla di "Smart Land", una tecnologia di irrigazione automatica controllata da sensori e nata dalla collaborazione tra il Centro di Sperimentazione Laimburg, il Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell’Alto Adige e Alperia. Questa tecnologia consente di utilizzare l'acqua in modo efficiente nei campi e nelle piantagioni, monitorando l'umidità del suolo e controllando l'irrigazione in base alle esigenze delle piante. "Nel complesso, questa tecnologia contribuisce a promuovere un'agricoltura più sostenibile e rispettosa del clima, aumentando allo stesso tempo la redditività delle nostre aziende", ha sottolineato Schuler.
Negli ultimi anni, i ricercatori del Centro di Sperimentazione Laimburg hanno lavorato intensamente allo sviluppo di sensori per la misurazione della siccità in frutticoltura e viticoltura. I tensiometri sono stati sviluppati per la frutticoltura, mentre per la viticoltura sono stati progettati sensori specifici. La modalità di funzionamento si basa sulla misurazione della tensione di aspirazione, ovvero l'energia di cui la radice necessita per estrarre l'acqua dal terreno e rifornire la pianta. Più il terreno è asciutto, maggiore è l'energia che la pianta deve utilizzare. La rete wireless "LoRaWAN" trasporta poi i dati ottenuti agli agricoltori, i quali possono accedervi in modo semplice e in tempo reale tramite un'app. "L’analisi dei dati del 2023 mostra chiaramente che il potenziale di risparmio idrico è elevato, a seconda della zona", ha spiegato Martin Thalheimer, responsabile del gruppo di lavoro "Terreno, concimazione, irrigazione" del Centro di Sperimentazione Laimburg. Sia i tensiometri che i sensori per la viticoltura sono disponibili in commercio.
Il maso "Moarhof" è uno dei venti poderi dell'Agenzia Demanio provinciale. L'azienda si estende su circa sette ettari di terreno coltivato, dove si coltivano mele e viti. In precedenza, l'irrigazione delle colture era affidata al Consorzio di irrigazione Canal Fragsburg. "Dal 2021, le aree coltivate sono state irrigate automaticamente tre volte alla settimana. Sebbene questo sistema fosse funzionale e affidabile, aveva lo svantaggio che le piante venissero irrigate indipendentemente dall'umidità del terreno e, quindi, non avvenisse necessariamente a risparmio idrico. Per questo motivo, nel 2022, le valvole di irrigazione del Moarhof sono state abbinate a sensori di umidità del suolo. Le valvole si aprono solo quando il terreno raggiunge un certo livello di secchezza. La fornitura ai meleti è quindi completamente automatizzata e orientata alla domanda", ha spiegato Stephan Raffl, direttore d’area dell'Azienda agricola Laimburg.
"I risultati positivi sono già visibili, soprattutto sotto forma di una qualità costante o addirittura aumentata delle colture. Poiché i risultati sono stati promettenti, tutte le aziende agricole dell'Azienda agricola Laimburg hanno utilizzato questi sensori, per distribuire l'acqua in modo più efficiente a partire dalla primavera del 2023", ha spiegato Schuler durante il sopralluogo di oggi. “La collaborazione con il maso "Moarhof" mostra come l'innovazione e la ricerca applicata possano rendere l'agricoltura più efficiente e sostenibile". L'assessore provinciale Schuler ha invitato tutti gli agricoltori a trarre vantaggio da queste conoscenze e dall'esperienza acquisita e a utilizzare la tecnologia per le proprie aziende agricole.
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